La frazione del Comune de L’Aquila prosegue nella ricostruzione puntando a energia alternativa e standard ecosostenibili anche per uno nuovo spazio polifunzionale.
Onna, la piccola frazione abruzzese situata nel Comune de L’Aquila, diventata tristemente famosa a seguito del violento terremoto del 6 aprile 2009, torna pian piano a rivivere oltretutto ecologicamente. Dopo la realizzazione del Centro Civico, inaugurato nel 2010, entro la fine dell’estate vedrà infatti la luce anche l’edificio polifunzionale ecosostenibile, costituito da un ambulatorio medico, uno spazio espositivo sulla storia del paese, un laboratorio didattico e un caffè letterario.
L’opera, finanziata da Eon Italia, insieme al contributo di aziende ed enti pubblici tedeschi nonché di altri donatori, sorgerà sulle rovine dell’ex scuola materna. Successivamente, saranno poi avviati anche i lavori di ristrutturazione della Chiesa di San Pietro Apostolo del quale è stato recentemente scoperto un importante affresco risalente al XV secolo.
Questi progetti, seguono la ricostruzione di “Casa Onna”, il Centro Civico realizzato sul terreno della precedente casa comunale andata completamente distrutta durante la prima grande scossa sismica di tre anni fa.
Già questa prima struttura era stata edificata seguendo elevati criteri di efficienza energetica; l’edificio, utilizzabile anche nella gestione della protezione civile in caso di calamità, è dotato infatti di un impianto fotovoltaico a tetto, capace di produrre 11.800 kWh (a fronte di un consumo di circa 11.400 kWh), così garantendo e soddisfacendo ampiamente il proprio fabbisogno energetico.
Dati a corredo
- Onna (AQ): 310 abitanti (di cui 40 risultano essere morti durante il terremoto del 2009)
- Dott. Alfredo Moroni – Assessore ambiente, energia e fonti rinnovabili del Comune dell’Aquila
- Sito comune: www.comune.laquila.it