L’ultimo esperimento della Ohio State University nel campo della fusione nucleare attivata da un raggio laser potrebbe portare alla realizzazione di un metodo per sviluppare enormi quantità di energia.
L’utilizzo del laser per il processo di fusione prende il nome di Fast Ignition e consiste nello sparare potentissimi raggi laser a distanza di poco tempo verso il nucleo bersaglio per attivarne la fusione e il successivo rilascio di energia.
Il laser realizzato per l’esperimento permette di “sparare” in soli 20 picosecondi un raggio della potenza di 500.000 miliardi di Watt verso il bersaglio attivando la fusione del nucleo dell’atomo. Inoltre la capacità dello strumento di inviare il raggio oltre 100 volte al giorno potrà aiutare il NIF (US National Ignition Facility) a proseguire con i propri esperimenti verso la fusione nucleare.
La fusione è il processo che avviene all’interno del Sole e che permetterebbe la produzione pulita di energia.
Per approfondimenti:
- Buckeyes to fire 500 trillion watt laser
- World first two-megajoule ultraviolet laser fired in California
- NIF scientists set the controls for nuclear fusion