Pubblichiamo, con il consenso di Ermanno Grinzato del CNR e dell’Istituto Tecnologie delle Costruzioni, un articolo che spiega il ruolo dei nuovi strumenti di diagnostica per l’efficienza energetica degli edifici. In particolare analizziamo le caratteristiche della Termografia
La termografia IR è ormai uno strumento utilizzato diffusamente come contributo alla diagnostica in edilizia, sia per l’identificazione e la localizzazione di difetti di costruzione, che possono riguardare i materiali o la loro posa in opera, come pure per un’identificazione qualitativa di problematiche legate all’isolamento termico dell’involucro o la localizzazione e il buon funzionamento degli impianti tecnologici.
Queste rilevazioni, sono molto utili, a condizione che siano eseguite da personale adeguatamente preparato, che possono avvalersi delle formidabili apparecchiature oggi in commercio. I rilievi termografici consentono di raccogliere dettagliatamente in modo rapido e quindi a costi contenuti una visione panoramica delle condizioni dell’edificio, che non sono raggiungibili per altra via.
Sono state diffuse numerose pubblicazioni che denunciano la grande discrepanza esistente tra i valori certificati tramite i modelli di calcolo identificati dalle normative e la realtà fornita dai consumi reali o da verifiche. Tuttavia, spesso, le maggiori attese prodotte dai commerciali e caldamente attese dagli utenti circa una stima dei valori di isolamento termico degli edifici sono frustrate dalla notevole complessità del problema di Fisica Tecnica che si deve fronteggiare.
Di fatto, è opinione ampiamente condivisa che è troppo limitativo utilizzare un valore di trasmittanza rilevato con il metodo termoflussimentrico su un’unica area di pochi centimetri quadrati. Infatti, questo valore deve necessariamente essere assunto come dato rappresentativo delle condizioni “normali” dell’intero edificio o per lo meno della parete, usando invece per la valutazione dei ponti termici valori desunti dai calcoli. Peraltro, la rilevazione globale di un edificio, cioè di un oggetto di grandi dimensioni sottoposto alla variabilità delle condizioni meteo-climatiche è destinato al fallimento, se non viene coadiuvata da nuovi specifici strumenti.
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