Conta più l’immagine effettiva di un’azienda oppure quella che, invece, viene creata ad arte dal suo marketing? Sembrerebbe che per Apple conti molto di più la seconda visto che, i suoi manager, da una parte, predicano la modernità e l’innovatività dei prodotti e, dall’altra, invece si rifiutano di seguire norme moderne ed eco-sostenibili, sacrificando sull’altre di una presunta qualità in pericolo le norme ecologiche dell’ente governativo Epeat.
Poche settimane fa infatti l’azienda di Cupertino ha deciso di uscire dall’Electronic Product Enviromental Assessment Tool (Epeat), ente governativo USA che rilascia le certificazioni green a computer, monitor e portatili.
Cosa più grave, la sua decisione è retroattiva. Apple ha chiesto infatti all’Epeat di eliminare il bollino verde da tutti i prodotti che lo avevano ottenuto in passato. Una richiesta, tra l’altro, arrivata senza preavviso e senza spiegazioni.
“Hanno detto che la direzione in cui si sta sviluppando il loro nuovo design” – ha dichiatato Robert Frisbee, CEO dell’Epeat, al Wall Street Journal – “non è più compatibile con le nostre richieste. Erano sostenitori importanti e siamo delusi che non vogliano più certificare i loro prodotti con i nostri standard”.
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