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Il Governo dice sì al sostegno per le energie termiche

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Foto di anncapictures da Pixabay

I ministri Passera e Clini hanno annunciato al pubblico di Ecomondo che il Governo offrirà sostegno alle energei termiche di piccola taglia. Inoltre anche la PA sarà incentivata nell’adozione di queste tecnologie di produzione di energia alternative

Buone nuove per il mondo termico da Rimini dove a Ecomondo sono arrivati coppia i ministri Passera e Clini per dare la notizia che il governo Monti ha deciso di finanziare con forza le fonti rinnovabili termiche.

Il meccanismo è ancora una volta quello dell’incentivazione che andrà a coprire i costi degli impianti di piccola taglia.

Famiglie e pubbliche amministrazioni saranno sostenute nell’adozione di impianti la cui taglia massima sarà di 500 kW e 700 metri quadrati. Gli investimenti saranno coperti da contributo al 40% in due anni che vanno ovviamente ad aggiungersi alle possibili detrazioni del 50% previsti per gli altri interventi di efficienza energetica.

Da qui capiamo che la volontà è la diffusione di questi sistemi sul mondo residenziali e non industriale. Ma anche la PA potrà decidere nuovi investimenti in ambito energia termica. In questo settore, infatti, è stato pianificato un impegno di 200 milioni di euro in piano cumulato.

In attesa della pubblicazione in Gazzetta, Passera si augura che l’intervento possa durare finché il mercato ne avrà bisogno mentre si è sbilanciato dicendo che il Governo farà di tutto perché le detrazioni al 50% in ambito efficienza energetica diventino strutturali.

“I nuovi incentivi al settore termico” sostiene Clini “hanno anche quello di muovere il mercato . E l’obiettivo è anche qui arrivare a un punto di equlibrio di grid parity dove non servirà neanche più interventi di finanziamento pubblico”.

Plaude il mercato a questa nuova decisione, ma rimane in attesa di azioni legate ai certificati bianchi. Sul tema Passera era preparato: “sappiamo che è un atto normativo che dobbiamo completare a breve“.

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