Accordo importante tra Eni ed Enel nell’ambito della mobilità sostenibile: nei distributori della rete stradale e autostradale di Eni verranno installate circa 5.000 colonnine di ricarica per auto elettrica.
Se la sinergia tra l’azienda petrolifera italiana e il primo gestore energetico del nostro Paese avrà successo, la spinta verso una mobilità elettrica sostenibile sarà indubbiamente molto forte. L’accordo tra le due aziende sarà ufficializzato con i dettagli nei prossimi giorni.
Secondo i primi dettagli, le colonnine di ricarica veloce potranno essere disponibili a partire dal prossimo marzo: si potrà così fare il pieno all’auto elettrica in mezz’ora utilizzando una ricarica rapida a corrente alternata da 43 kilowatt al costo di circa 25 euro al mese grazie a EnelFast e alla tariffa flat Enel Drive.
La diffusione delle colonnine di ricarica sarà graduale visto che Eni possiede in tutto il Paese 4.700 stazioni di servizio, di cui 127 sulla rete autostradale; questa distribuzione giocherà un ruolo fondamentale per la capillarità di un servizio di ricarica elettrico che, al momento, conta “soltanto” circa 800 postazioni pubbliche su tutto il territorio.
La proporzione tra auto elettriche disponibili in circolazione – circa 257.000 veicoli venduti nel 2012 – è diretta e a un deciso aumento dei punti di ricarica dovrebbe seguire anche la crescita delle vendite di automobili.
I numeri e le previsioni per l’aumento della rete di ricarica fano già impressione: 7,7 milioni di punti di ricarica entro il 2017 per tre miliardi e mezzo di investimenti, di cui 500.000 in Europa e 1,5 milioni negli Stati Uniti.
“Con questo accordo” ha dichiarato l’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti a Repubblica ”si dà nuovo impulso alla disponibilità della ricarica, un fattore determinante per gli automobilisti nella scelta di qualsiasi tipo di auto. Questo accordo, insomma, ci consente di sviluppare sempre più sia la tecnologia che i servizi”.