Rivalutare gli oggetti con una memoria, che fanno parte di un pezzo di vita, che mantengono l’eco delle cose vissute: è questo il mood del vintage, che dai mercatini dell’usato si è spostato negli atelier di chi fa moda creativa, ma anche artigianato eco e persino design, ovviamente green.
A creare nuovi oggetti utilizzandone altri sono in molti, spesso con risultati divertenti: anelli realizzati con bottoni d’epoca, borse e vestiti fatti con vecchie cravatte, lampadari con bottiglie, anche di vetro ma preferibilmente di plastica, e chi più ne ha più ne metta.
Per riassumere in modo emblematico il significato sottile che sta alla base del riuso è il progetto Le spille e le sue sorelle di Di+ onlus di Brescia, per il quale l’artista Laura Morelli, coadiuvata da un gruppo di donne, crea accessori (borse, spille eccetera) realizzati con ritagli di stoffe, bottoni, stringhe di scarpe, bigiotteria provenienti dagli armadi delle donne malate di alzheimer e di loro parenti o amiche: il ricavato ovviamente va al centro di recupero per i malati.
Ogni spilla, porta-cellulare, porta-iPod, borsa è un pezzo unico fatto a mano con materiale riciclato al 100%, ma anche un pezzo di storia personale ed è per questo che ognuno porta il nome alla persona che ha messo a disposizione la materia prima.
Chi volesse contattare questa realtà, vedere le creazioni della onlus e magari imparare a realizzarne di simili potrà farlo alla Triennale di Milano, dove dal 2 al 30 maggio si terrà la mostra-evento Milano e Oltre, Creatività giovanile verso nuove ecologie a cura di Connecting Cultures con il contributo di Fondazione Cariplo.
Nel video qui sotto potete vedere direttamente lo spirito che sta alla base dell’attività dell’associazione e delle persone creative che lavorano al progetto.