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Il fatturato 2012 del Gruppo Pro-Gest sfiora i 300 milioni

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Foto di anncapictures da Pixabay

Il Gruppo Pro-Gest, tra i protagonisti nella produzione di carta, cartone, imballi e packaging, oltre che nel comparto del riciclo, chiude il bilancio consolidato 2012 con 295 milioni di euro di fatturato, in leggero calo (-6%), rispetto a quello registrato nel 2011 che raggiungeva i 315 milioni di euro con una crescita di oltre il 10% sull’anno precedente.

La flessione è legata al persistere della crisi economica soprattutto nel mercato italiano che il Gruppo ha deciso di affrontare sacrificando il valore al fine di mantenere le quote di mercato e salvaguardare i posti di lavoro.

I volumi sono infatti aumentati del +12%. L’Ebitda è sceso dai 42 milioni del 2011 ai 31 milioni del 2012 ma nonostante questo il bilancio si chiude con una cassa positiva di circa 20 milioni e con una riduzione dei debiti verso le banche del 2%.

Nel 2012 il Gruppo ha continuato a investire nella formazione e nell’innovazione e ha potuto registrare i risultati dell’elevata efficienza tecnologica degli impianti con una riduzione dei costi di produzione del 5%, cosa che conferma la bontà degli investimenti fatti.

“È un risultato che avevamo ampiamente previsto” commenta Bruno Zago, amministratore delegato Pro-Gest “sul quale incide ovviamente la crisi economica ma molto anche il costo dell’energia (circa il 25% del prezzo di vendita) che penalizza pesantemente l’industria italiana rispetto ai concorrenti d’oltreconfine, a diminuire la cassa positiva anche l’aumento dei tassi degli interessi passivi”.

È importante però notare l’andamento dei primi mesi del 2013 durante i quali il Gruppo sta registrando un ulteriore aumento dei volumi (+11% i primi tre mesi) accompagnato a un aumento dei prezzi, soprattutto di quello della carta riciclata (+20%).

“Ci sono già stati” continua Zago “fin dalla fine del 2012 dei segnali che ci facevano ben sperare per un 2013 di ripresa, nonostante il perdurare della difficile situazione politico-economica in Italia”.

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