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Fiorenzuola, parte la bonifica del deposito abusivo di PFU

pubblicato il: - ultima modifica: 8 Ottobre 2020
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Foto di anncapictures da Pixabay

Parlare di deposito abusivo di pneumatici in disuso è davvero riduttivo visto che a Fiorenzuola, comune in provincia di Piacenza, i pezzi abbandonati su cui effettuare la bonifica sono oltre 300.000 per un peso complessivo di più di 2.500 tonnellate.

Ma tutto è bene quello che finisce bene: infatti il presidente di EcoTyre, Enrico Ambrogio, e il sindaco del Comune di Fiorenzuola, Gianni Compiani, hanno firmato presso la sede del Comune l’autorizzazione alla bonifica del deposito abusivo di PFU nella zona industriale San Bernardino di Fiorenzuola.

Erano presenti anche l’assessore all’Ambiente, Sara Felloni, e il presidente del Consiglio Comunale di Fiorenzuola, Santino Bravo. EcoTyre, consorzio che si occupa della raccolta e della gestione degli pneumatici fuori uso (PFU) derivanti dal mercato nazionale del ricambio, si è reso disponibile a un’attività straordinaria per effettuare la bonifica del deposito abusivo.

Data la sua particolare attenzione alla salvaguardia ambientale, EcoTyre, che ordinariamente garantisce il corretto trattamento e recupero degli pneumatici consegnati ai gommisti in fase di cambio gomme, ritirerà gratuitamente le circa 2.500 tonnellate di PFU presenti all’interno del deposito (oltre 300.000 pezzi).

Nelle attività sarà impegnato un team operativo dedicato e saranno effettuati circa 300 trasporti fino all’impianto di recupero. Questa speciale tipologia di rifiuti, infatti, necessita di un trattamento piuttosto delicato ma è recuperabile al 100%. Dagli PFU è possibile ottenere un polverino utilizzato, per esempio, nei sottofondi stradali, nel rivestimento di piste di atletica, di aree gioco per bambini etc. Possono servire, inoltre, anche per il recupero energetico.

“Mi fa piacere” ha dichiarato Giovanni Compiani, sindaco di Fiorenzuola “che si sia arrivati alla soluzione del problema grazie all’impegno congiunto della maggioranza e di alcuni esponenti della minoranza in Consiglio comunale, in particolare i consiglieri comunali Paola Pizzelli e Sandro Dialuce, che voglio nuovamente ringraziare. Questo, ne sono da sempre convinto, rappresenta il migliore degli approcci possibili alla vita amministrativa di una città. Il mio grazie va al presidente di EcoTyre Enrico Ambrogio per la grande disponibilità, al cittadino Gianpiero Baroni per la segnalazione a Striscia la Notizia e, ovviamente, al telegiornale satirico di Canale 5 per il suo approccio costruttivo alla vicenda: senza il servizio trasmesso poco meno di un mese fa da Striscia, ben difficilmente saremmo riusciti a metterci in contatto con EcoTyre, un consorzio con tutte le carte in regola per la rimozione in tempi ragionevolmente brevi degli pneumatici”.

La vicenda del deposito abusivo si sviluppò dal 2001 quando il capannone dove ora giacciono gli pneumatici venne preso in affitto dalla ditta Sidperlast, denunciata nel 2002 dal proprietario dell’immobile per uso indebito del capannone, posto sotto sequestro l’anno dopo dal Gip di Piacenza. Siderplast venne quindi condannata dal Tribunale a sgomberare il capannone dagli pneumatici, ma il provvedimento è sempre stato disatteso.

“Siamo molto orgogliosi” ha detto Enrico Ambrogio, presidente di EcoTyre “di aver potuto contribuire a risolvere questo problema ambientale per il Comune di Fiorenzuola d’Arda. Si tratta di una raccolta straordinaria che i Soci del nostro Consorzio, produttori e importatori di pneumatici e case automobilistiche, hanno deciso di finanziare con l’avanzo di gestione dello scorso anno e che si affianca al lavoro quotidiano che svolgiamo per ritirare e recuperare gli PFU presso oltre 5.000 gommisti in tutta Italia”.

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