Verrà inaugurato domani al Caab, centro agro-alimentare di Bologna, il più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Europa: 10.500 kWp, 11.350.000 kWh, 43.750 pannelli solari per una superficie di 100.000 mq, pari a 14 campi da calcio.
Realizzato da Unendo Energia, ha richiesto un investimento di 22,5 milioni di euro. L’impianto permetterà di ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 5.250 tons/anno/equivalenti, ovvero quelle di un auto diesel di media cilindrata che effettuasse 710 volte il percorso della circonferenza terreste.
Grazie all’energia prodotta (circa 3 milioni di kWh), tutte le strutture presenti al Caab sono già completamente autosufficienti dal punto di vista energetico, mentre ulteriori 7,3 milioni di KWh sono a disposizione per le strutture dell’area e soprattutto per alimentare veicoli elettrici per il trasporto di merci.
“L’energia rinnovabile istallata sui tetti del Caab” spiega il presidente Andrea Segrè “servirà anche ad attivare la cosiddetta logistica sostenibile dell’ultimo miglio: cioè l’ortofrutta del Caab dovrà raggiungere il centro della città con i mezzi elettrici in modo da abbattere l’inquinamento del centro di Bologna, anche quello acustico”.
Il Caab di Bologna è il principale mercato di redistribuzione nazionale di prodotti agroalimentari, con un fatturato annuo di circa 600 milioni di euro (indotto incluso) e duemila addetti impiegati quotidianamente.
Sempre dal punto di vista della produzione sostenibile, da ricordare che il Caab è stato il primo mercato all’ingrosso italiano (dal 1996) a distribuire prodotti biologici e che nel 2001 al Caab è stata creata la Borsa Merci Bio, ancora oggi il vero riferimento di mercato per la produzione ortofrutticola biologica in Italia.