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Nasce LocLoc, la community per il consumo collaborativo

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Foto di anncapictures da Pixabay

Viviamo nella civiltà dei consumi e la spirale dello spreco non accenna a diminuire, anzi: il telefono si butta quando la batteria non si carica più, per molti elettromestici conviene di più acquistare un prodotto nuovo invece che riparare il vecchio… per ovviare a questi eccessi della nostra civiltà è nata una nuova community che si propone l’obiettivo di indurre le eprsone a consumare, ma in modo sostenibile e intelligente.

Vuoi dedicarti al giardinaggio, ma non hai un decespugliatore? Devi organizzare una festa a tuo figlio e le sedie non sono sufficienti? Hai ospiti importanti e vuoi sfoggiare un servizio d’argento? Vai a una serata glamour ma ti manca l’abito adatto, una pochette griffata o la stola di visone? Non comprare oggetti costosi che useresti una sola volta, noleggiali!

In che modo? Questa è la trovata: attraverso LocLoc, un sito web che introduce in Italia un nuovo modo di utilizzare gli oggetti: intelligente, economico e attento all’ambiente. È il consumo collaborativo, una tendenza già molto diffusa all’estero, che si basa sul principio dello scambio tra privati a fronte di un compenso.

Le nostre case sono piene di oggetti che acquistiamo per necessità, ma che spesso vengono utilizzati per poche ore, se non pochi minuti e poi restano stivati in un angolo del ripostiglio, occupando spazio prezioso.

Pensate, per esempio, al trapano che avete acquistato in occasione di un trasloco e che giace inutilizzato da tempo. Locloc consente a chi ne possiede uno di farlo fruttare, noleggiandolo a chi ne ha momentaneamente bisogno.

Ma non è l’unico esempio: il modello del consumo collaborativo si applica a tantissimi oggetti, dagli attrezzi da giardinaggio a quelli sportivi, dall’hi-tech (videocamere digitali da portare in vacanza, hi-fi e amplificatori per un party) all’abbigliamento, dagli accessori per la casa fino alla casa stessa (in montagna, al lago o in una città d’arte).

Locloc propone uno spazio virtuale d’incontro tra chi cerca qualcosa e chi lo offre a noleggio. Una tendenza coerente con il momento di difficoltà economica, che suggerisce un uso più accorto del denaro, ma al tempo stesso anche più sostenibile. Acquisti fatti sull’onda del desiderio o per puro piacere, invece, portano a uno spreco di risorse, oltre che a un inutile aggravio per l’ambiente in termini di CO2 prodotta per il trasporto, per l’imballaggio e per il suo smaltimento.

Sul portale dello scambio è disponibile un database in cui è possibile cercare gli oggetti di cui si necessita, sfruttando la geolocalizzazione, che permette di rilevare quelli più vicini alla propria località di residenza. Allo stesso modo, chi vuole offrire i propri oggetti, li mette a disposizione compilando l’apposito form, corredato da una o più fotografie e dal costo del noleggio, liberamente stabilito dal proprietario, che può essere un privato ma anche un operatore specializzato.

Cercare e proporre gli oggetti a noleggio non comporta alcun costo per l’utente. Nel momento in cui chi offre e chi cerca si accordano sull’oggetto, sulla durata e sul prezzo del noleggio, viene sottoscritto un contratto standard di locazione, proposto da Locloc, che le due parti possono eventualmente personalizzare. Una volta effettuato il pagamento della commissione, con carta di credito o Paypal, viene fissato un appuntamento per il ritiro dell’oggetto e la sua successiva riconsegna. Il deposito a garanzia e il pagamento del canone di locazione vengono regolati secondo gli accordi tra le parti.

Locloc garantisce la massima sicurezza e trasparenza. Chi mette a disposizione degli utenti i propri oggetti, beneficia di una copertura assicurativa, offerta da Locloc, che protegge il bene dai possibili danni. Ai locatari degli oggetti viene richiesta una commissione che include anche il costo di questa copertura.

Come su alcuni siti di e-commerce, ogni utente di Locloc, che noleggia o che offre i propri beni, viene valutato dagli altri utenti con un sistema di rating prezioso per definirne l’affidabilità. Anche i singoli oggetti, inoltre, vengono valutati per corrispondenza alla descrizione, condizioni reali e fruibilità.

Locloc nasce da un’idea di Michela Nosè, designer milanese che proviene da un percorso eclettico di esperienze professionali, che combinano il suo carattere più prettamente creativo (è designer di gioielli e si è occupata di allestimenti di mostre internazionali a Miami, Londra, Chicago, Phoenix…) alle sue competenze sulle nuove tecnologie, maturate come web designer.

Nel 2012 ha deciso di affrontare questa nuova sfida, convinta delle potenzialità del consumo collaborativo che in questo momento storico ed economico si propone come modello innovativo. Al fianco dell’ideatrice di Locloc c’è un gruppo di investitori, imprenditori e liberi professionisti milanesi provenienti dalle più diverse esperienze professionali, dalla finanza all’architettura, che hanno dato fiducia al progetto.

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