La gamma UltraSol sarà commercializzata a partire da luglio 2013 con due tipi di collettori solari Hoval: UltraSol e UltraSol eco, in versione orizzontale e verticale.
La struttura e i materiali scelti per i collettori solari Hoval consentono di avere uno spessore particolarmente ridotto (54mm) e un peso altrettanto modesto (39kg).
Grazie a un sistema di montaggio semplice e a gruppi idraulici a innesto, entrambi i tipi di collettori solari Hoval sono adatti a qualsiasi modalità di montaggio (a incasso, a tetto, per tetto piano o come unità isolata).
Entrambi i collettori UltraSol soddisfano facilmente le esigenze di rendimento annuo minimo del collettore (525 kWh/m2) e sono dotati di certificazione Solar Keymark.
Una novità assoluta nel settore è costituita dall’impiego del telaio pressofuso in allumino ultraleggero Hoval aluFrame che, grazie all’assenza di saldature, garantisce un’elevata resistenza e capacità di carico dei collettori.
Per incrementare ulteriormente l’efficienza del collettore Hoval UltraSol è stato applicato al vetro solare uno speciale rivestimento antiriflesso (non previsto per la variante UltraSol eco).
L’estetica della nuova famiglia di collettori è impareggiabile: sottili, con un profilo in alluminio quasi impercettibile, che mostra una superficie omogenea e senza saldature; a ciò si aggiunge, nella gamma UltraSol, il vetro solare antiriflesso, che si integra perfettamente nella struttura dell’edificio.
Secondo Peter Gerner, CEO del settore riscaldamento, la scelta di portare lo sviluppo e la produzione all’interno dell’azienda ha una motivazione strategica “Come azienda con la passione della tecnologia, il cui principio ispiratore è la responsabilità per l’energia e per l’ambiente, l’uso dell’energia solare per noi è un tema fondamentale.
La nostra è una visione lungimirante e siamo convinti che in futuro l’energia solare acquisirà un’importanza sempre maggiore, con l’obiettivo di consumare meno risorse fossili e centrare gli obiettivi di tutela ambientale. Intendiamo dare il nostro contributo prestando la massima attenzione all’energia solare termica e diventando un nuovo punto di riferimento in questo campo“.