La mostra Leonardo3 – Il mondo di Leonardo, in esposizione a Milano fino al 28 febbraio 2014, accoglie tra gli altri capolavori la Macchina volante. L’opera è illuminata con le soluzioni di Performance in Lighting.
L’esposizione fa rivivere macchine interattive, modelli fisici, manoscritti e disegni nati dal genio rinascimentale di Leonardo Da Vinci. Tra le opere in mostra, dopo il Grande Nibbio, la Vite Aerea, il Pipistrello Meccanico e la Libellula Meccanica, arriva ora la Macchina Volante dall’apertura alare di otto metri, che Leonardo aveva costruito in segreto dietro l’attuale Palazzo Reale di Milano.
L’illuminazione dell’opera è firmata da Performance in Lighting attraverso una installazione realizzata con i sistemi 4Seasons Cut. È stata curata dall’ufficio progettazione dell’azienda con l’obiettivo di ottenere un’illuminazione ottimale, tenendo in considerazione la delicatezza dell’opera e la necessità di utilizzare apparecchi mobili per preservare il patrimonio architettonico.
Con la flessibilità delle soluzioni scelte è stato possibile inserire armonicamente il sistema di illuminazione in un progetto già esistente.
I 4Seasons nascono infatti come apparecchi per esterni e vengono utilizzati prevalentemente per la decorazione luminosa di ambienti quali parchi e giardini. A forma di cubo, sono dotati di maschere con motivi decorativi e geometrici che permettono di modulare l’emissione luminosa.
L’elemento distintivo dei 4Seasons Cut è il taglio inclinato lungo una delle facce del cubo. Ogni maschera può essere usata liberamente per creare luci e ombre che interagiscono con la superficie dell’elemento illuminato, con infinite possibilità creative, andando così a generare un avvolgente e suggestivo scenario luminoso.
Nel Mondo di Leonardo, la duttilità dei 4Seasons Cut ha permesso di arrivare a una installazione alternativa all’interno del museo: il fascio di luce sarà rivolto dal basso verso la Macchina Volante sospesa a circa tre metri d’altezza.
Massimiliano Lisa di Leonardo3, organizzatore della mostra, ha affermato “Fin dai tempi di Leonardo, la luce ha rappresentato un fattore vitale per l’arte. Il know-how di Performance in Lighting era quanto di meglio potessimo scegliere: le loro soluzioni valorizzano l’opera senza recarle alterazioni e sono l’ideale per apprezzarne i dettagli. L’intervento di Performance in Lighting è stato fondamentale soprattutto per l’analisi e la ricerca della migliore soluzione illuminotecnica rispetto agli obiettivi della mostra”.
La partecipazione a questa iniziativa si inserisce in un percorso già avviato da Performance in Lighting nel mondo dell’arte e della cultura con altre installazioni: i nuovi allestimenti all’interno di ArenaMuseOpera (AMO) a Verona, il museo di Fondazione Arena dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’Opera Lirica Italiana; il museo di arti figurative di Lipsia; l’illuminazione dei modelli della stilista Chiara Boni in occasione del Fuorisalone 2013.
L’immagine che illustra questo articolo ha il copyright Leonardo3 (www.leonardo3.net)