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Terre di Siena carbon free: marchio di origine controllata

pubblicato il: - ultima modifica: 8 Agosto 2020
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Foto di anncapictures da Pixabay

terre-di-siena-carbon-freeAzzerare le emissioni di CO2 entro il 2015: la Provincia di Siena si è posta un ambizioso obiettivo che il presidente Simone Bezzini così commenta: La nostra sfida è cominciata nel 2006, anno del primo bilancio certificato in grado di valutare in modo affidabile le prestazioni del sistema territoriale in riferimento alla riduzione delle emissioni e alla capacità di riassorbimento di CO2.

L’ultimo report, riferito ai dati 2010, indica una capacità di assorbimento del 94%. Quindi riteniamo che il traguardo sia vicino.

I 36 Comuni che compongono questa bella Toscana (per una superficie di circa 3.820 kmq e una popolazione complessiva di 272.638 abitanti) sono, quindi, sulla strada giusta.

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Anche grazie a una vera e propria azione di marketing studiata da esperti con il lancio di un vero e proprio bollino – il Terre di Siena carbon free – che imprese (a oggi 170 aderenti con 23 impegnate concretamente) ed enti pubblici e privati che adottano misure per ridurre la Co2 possono esporre e farsi vanto” del loro impegno al progetto Siena carbon free 2015.

“I 36 Comuni” ricorda ancora Bezzini “hanno siglato un protocollo d’intesa attraverso il quale si impegnano a recepire e fare proprie le linee guida del nuovo Piano Energetico Provinciale. Il passo successivo è l’adesione al Patto dei Sindaci: usufruendo delle azioni messe in campo dalla Provincia, le amministrazioni svilupperanno rapidamente i piani locali rivolti all’efficientamento complessivo delle strutture e delle reti, con particolare riferimento alla pubblica illuminazione”.

Il tutto certificato attraverso la norma Iso 14064/1 che dal 2007 anno su anno sta calcolando in questa provincia l’effettiva riduzione della produzione di carbonio.

Le buone pratiche divulgate non sono banali: tra queste troviamo le azioni messe in atto per il rimboschimento e le attività antincendio. Ed è anche per questo che l’amministrazione provinciale si è aggiudicata il KlimaEnergy Award 2013 dedicato alle buone pratiche replicabili degli enti pubblici. A partire dalle azioni di rimboschimento e dalle attività antincendio.

“Per raggiungere questi obiettivi” sono ancora parole del presidente “abbiamo messo in campo molte azioni, principalmente su quattro fronti: riduzione dei consumi energetici da fonti fossili, incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, efficienza e risparmio energetico nelle strutture nuove e in quelle esistenti e gestione accorta del nostro straordinario patrimonio forestale. Dopo aver puntato molto sul sistema di incentivi per l’installazione di pannelli fotovoltaici di piccola taglia (dal 2008 a oggi sono stati realizzati, grazie ai bandi provinciali, 692 impianti, con un risparmio di oltre 2.982 tonnellate di Co2 all’anno) stiamo lavorando per coinvolgere ancora di più le istituzioni e le imprese del territorio”.

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