Favini racconta in soli 3 minuti, attraverso un video online, la storia di Crush, la prima e unica carta realizzata con gli scarti agro-industriali da cui nasce un prodotto esclusivo destinato al packaging di lusso e alle applicazioni creative.
Il video illustra il ciclo di vita e la conseguente trasformazione in carta di uno dei sottoprodotti utilizzati per la realizzazione di Favini Crush: gli agrumi.
In Italia, sono 1.000.000 all’anno le tonnellate di agrumi utilizzate per la produzione di succhi. Solo il 40% dopo la spremitura diventa succo, mentre il 60% (pari a 600.000 tonnellate) è sottoprodotto di lavorazione, il cosiddetto pastazzo di agrumi.
Il pastazzo è destinato alla produzione di oli essenziali, bioetanolo, pectina, frutta candita, pneumatici e molti altri prodotti.
Da queste lavorazioni deriva uno scarto che prende il nome di pastazzo depectinizzato, che viene solitamente disidratato, compattato e utilizzato come integratore nei mangimi animali o come materiale combustibile per la produzione di energia.
Favini interviene in questa fase della filiera riutilizzando il pastazzo depectinizzato, materiale di scarso interesse e valore, elevandolo a materia prima nobile per la produzione di carte di pregio in sostituzione di cellulosa vergine derivante da albero.
Il video, che potete vedere qui sotto, si conclude con la nascita di Crush, la carta ecologica prodotta sostituendo fino al 15% la cellulosa di albero con 7 materie prime alternative: i residui di lavorazione di agrumi, kiwi, mais, caffè, olive, nocciole e mandorle.