Dal 14 ottobre al 29 novembre, si terrà a Udine la prima edizione del Friuli Future Forum, una rassegna dedicata all’innovazione e al futuro, promossa dalla Camera di Commercio di Udine con l’Università degli Studi di Udine e l’Associazione Vicino/Lontano, in collaborazione con Institute for the Future di Palo Alto, OCSE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) e Copenhagen Institute for Futures Studies.
Per cinque settimane, esperti dei massimi think tank mondiali dialogheranno e rifletteranno insieme a studiosi e ricercatori italiani sugli scenari futuri che modificheranno la nostra società, cercando di comprendere come cambieranno, nei prossimi 15-20 anni, il lavoro, l’industria, l’artigianato e il modo di fare impresa, la scuola, la trasmissione del sapere, le città e il rapporto con l’ambiente.
Oltre agli spunti di riflessione, il Forum offrirà a imprenditori, amministratori pubblici e alla società civile strumenti concreti di lavoro e azione sui territori, per dimostrare che non basta sperare in un domani migliore, ma bisogna essere capaci di costruirlo giorno dopo giorno, idea dopo idea, rischio dopo rischio.
In particolare saranno presenti importanti ospiti dell’Institute for the Future di Palo Alto (Brinda Dalal), del Copenhagen Institute for Futures Studies (Claus Kjeldsen e Carsten Beck) e dell’OCSE (Sergio Arzeni, Debra Mountford, Raffaele Trapasso, Ivana Capozza e Angela Wilkinson).
Inoltre, fra gli altri ospiti, il sociologo Derrick De Kerkhove, allievo di McLuhan e teorico dell’Intelligenza connettiva; l’autore e giornalista del New York Times Richard Donkin; lo scrittore di fantascienza e teorizzatore dl movimento cyberpunk Bruce Sterling; il sociologo Bertram Niessen, ideatore e project manager della piattaforma per progetti di innovazione culturale cheFare; il vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 Rossano Ercolini; il collettivo belga ROTOR che smonta edifici prima che vengano distrutti, per riutilizzarne tutto quello che riescono a recuperare (dai fili elettrici, alle viti, allo stesso cemento sbriciolato), e che ha la curatela della prossima Triennale di Architettura di Oslo.