L’associazione Assotermica fa chiarezza su tempi e modalità dei controlli di sicurezza e manutenzione degli impianti di riscaldamento.
Già da una quindicina di giorni gli impianti di riscaldamento domestico sono tornati a funzionare dopo la lunga pausa estiva.
Ciò significa che anche le bollette torneranno a salire, causando difficoltà a milioni di consumatori, già duramente provati dalla crisi economica che ha colpito il nostro paese già da qualche hanno ormai.
In uno scenario del genere è dunque comprensibile che molti Italiani cerchino di trovare un contratto vantaggioso per la fornitura di gas in modo da risparmiare un po’ sulle bollette. Il modo migliore per trovare la tariffa migliore consiste nel confrontare pazientemente le varie opzioni proposte dalle compagnie erogatrici in modo da acquisire una panoramica completa di ciò che il mercato offre. Solo avendo a disposizione informazioni aggiornate e approfondite saremo in grado di risparmiare sulla spesa per il gas riscaldamento, compiendo così una scelta davvero consapevole e conveniente.
Nonostante gli impianti di gas e riscaldamento della casa siano stati attivati un po’ in tutta Italia verso metà ottobre, forse non tutte le famiglie conoscono le norme che riguardano i controlli di sicurezza e la manutenzione degli impianti di riscaldamento.
L’associazione dei produttori di apparecchi e componenti per impianti termici, Assotermica, attraverso le parole del vicepresidente Alberto Montanini, vuole fare chiarezza sul tema.
Innanzitutto, sostiene Montanini, è bene distinguere tra efficienza energetica e sicurezza, aspetti entrambi importanti ma che richiedono di essere considerati separatamente. I controlli sugli impianti di riscaldamento per l’efficienza energetica vanno fatti periodicamente affinché i nostri consumi di energia siano adeguati alle norme in atto.
Ovviamente occorre rivolgersi a un tecnico abilitato che è tenuto a eseguire i controlli nel rispetto delle regole e, al termine dell’operazione, deve rilasciare un certificato di efficienza energetica, che dovrà essere conservato dal responsabile dell’impianto insieme al libretto.
Questa procedura è importante soprattutto per essere pronti e adeguatamente informati nel caso di ispezioni sugli impianti da parte delle autorità competenti che possono valutare le condizioni e lo stato del nostro generatore.
Quando effettuare questi controlli di efficienza energetica? Per gli impianti alimentati a gas, metano o GPL, i controlli vanno effettuati ogni 4 anni se di potenza inferiore a 100 kW e ogni 2 anni se di potenze superiori; per quanto riguarda gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido, occorre fare la verifica ogni 2 anni se di potenza inferiore a 100 kW e ogni anno se di potenze superiori; per gli impianti con macchine frigorifere a pompa di calore invece è bene monitorare la situazione ogni 2 o 4 anni a seconda della tipologia e della potenza dell’apparecchio. Quelle elencate sono scadenze nazionali, ma i regolamenti locali possono anche segnalare periodicità diverse.
Passando invece a parlare dei controlli sulla sicurezza dell’impianto, il consiglio fondamentale è quello di tenere sempre sott’occhio la documentazione di istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione del singolo apparecchio. Ovviamente si tratta di un dovere che cade sul responsabile dell’impianto che è tenuto in primo luogo a verificare le date di scadenza temporale per le operazioni che è necessario effettuare e, in secondo luogo, ad assegnare i lavori di manutenzione e messa in sicurezza alle ditte abilitate ai sensi del decreto ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37.