AssoRinnovabili, Gifi e Ifi hanno accolto con preoccupazione l’emendamento approvato ieri in Commissione Bilancio al Senato sul tema del capacity payment agli impianti termoelettrici.
Le tre associazioni ritengono che addebitare questo costo in modo, di fatto retroattivo, agli impianti rinnovabili creerebbe un danno molto rilevante a chi ha legittimamente investito negli ultimi anni e un grave vulnus alla credibilità del nostro paese presso la comunità degli investitori nazionali e internazionali.
In questo modo si giungerebbe a un esito paradossale per cui le fonti rinnovabili andrebbero a finanziare in senso regressivo l’energia da fonti fossili. Inoltre, si andrebbe a colpire un settore tecnologico d’avanguardia quale quello delle smart grid e dei sistemi di accumulo elettrico sui quali il nostro paese potrebbe assumere un chiaro vantaggio competitivo e una funzione di leadership a livello mondiale.
Le tre associazioni quindi chiedono che, con il maxiemendamento che il Governo si appresta a varare, tale disposizione venga eliminata e si dia spazio a misure a favore dello sviluppo delle rinnovabili e della generazione distribuita, settore che già oggi occupa oltre 130.000 addetti.