Sabaf, società bresciana quotata allo STAR di Borsa Italiana che opera nella progettazione e nella produzione di componenti per apparecchi di cottura a gas, si è aggiudicata l’Oscar di Bilancio 2013, premio promosso e gestito da FERPI, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, nella categoria Medie e Piccole Imprese Quotate.
Già nel 2004, anno di celebrazione del cinquantenario dell’Oscar di Bilancio, Sabaf aveva ricevuto questo importante riconoscimento.
E oggi l’approccio innovativo alla rendicontazione, allineata alle migliori prassi internazionali, viene nuovamente riconosciuto e premiato.
Queste le motivazioni che hanno spinto la Giuria a premiare il bilancio di Sabaf: si tratta di un bilancio integrato con una sezione dedicata alla sostenibilità, con un evidente impegno nel coniugare i vari aspetti di rendicontazione finanziaria e non. Buone le parti relative all’informativa economico finanziaria e alla gestione e organizzazione, così come quella dedicata alla CSR.
Il documento ha un forte impatto visivo, dal momento che sfrutta diverse soluzioni grafiche per sintetizzare il testo ed evidenziare Key Performance Indicators e altre tematiche chiave. Ottima la sezione sul risk management, di immediata comprensione anche per i non addetti ai lavori e molto apprezzabile la trasparenza nella descrizione dei processi di selezione e remunerazione delle risorse.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella suggestiva cornice di Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. A ritirare il premio per Sabaf erano presenti il Presidente Giuseppe Saleri e l’Amministratore Delegato Alberto Bartoli.
Bartoli ha così commentato “In un contesto sempre più globale, competitivo e volatile la complessità dell’agire in azienda è aumentata esponenzialmente: siamo chiamati a effettuare scelte in tempi estremamente rapidi, e ciò non sarebbe possibile se non interiorizzando un modo di pensare e di decidere integrato. Fattori quantitativi ed elementi qualitativi devono essere ponderati congiuntamente, la dimensione economico-finaziaria non può essere considerata disgiuntamente dagli impatti sociali e ambientali delle nostre scelte. Il rapporto annuale di Sabaf vuole essere la fotografia di questo nostro approccio al business, nel segno della massima trasparenza che da anni caratterizza le relazioni tra Sabaf e i suoi stakeholder”.