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Efficienza energetica, le linee guida per gli edifici italiani

pubblicato il: - ultima modifica: 5 Agosto 2020
efficienza energetica del patrimonio edilizio

efficienza-energeticaUna fonte di energia primaria non è presente in natura e non deriva dalla trasformazione di nessuna altra forma di energia.

In questa classificazione rientrano le fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare, l’eolica, l’idroelettrica, la geotermica e le biomasse; e le fonti esauribili alimentate attraverso i combustibili, solitamente fossili, come il petrolio grezzo, il gas naturale, il carbone, oppure l’energia nucleare.

La differenza rispetto all’energia prodotta utilizzando fonti secondarie risiede nel fatto che quest’ultima può essere utilizzata solo in seguito a una trasformazione dell’energia.

Per misurare l’energia primaria necessaria si ricorre al TEP, cioè alla Tonnellata Equivalente di Petrolio.

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In questi anni, oltre a una sempre maggiore focalizzazione verso le fonti energetiche rinnovabili, meno inquinanti e non esauribili, le aziende si sono preoccupate di raggiungere l’efficienza energetica, ovvero l’utilizzo ottimizzato dell’energia.

Con la definizione efficienza energetica si indica infatti una serie di azioni di programmazione, pianificazione e realizzazione di strumenti operativi e strategie che permettano di consumare meno energia a parità di servizi offerti.

L’efficienza fa riferimento al sistema energetico nel suo complesso e va intensa come la capacità di garantire l’erogazione di un servizio, per esempio l’illuminazione o il riscaldamento, attraverso l’utilizzo della minor quantità di energia primaria possibile.

In un’ottica globale e non puntuale, preoccuparsi dell’efficienza energetica è fondamentale per ridurre il fabbisogno energetico nazionale, per ridurre le emissioni di gas tossici e climalteranti e per raggiungere gli obiettivi europei al 2020.

In generale, uno dei punti in Italia su cui si può lavorare pesantemente per migliorare l’efficienza energetica sono gli edifici, soprattutto pubblici ma anche in buona parte privati, che sono poco efficienti e rappresentano, quindi, un grande potenziale di intervento.

Come fare? Per aiutare i tecnici e i progettisti esistono delle Linee Guida per l’Efficienza Energetica negli Edifici (LGEEE), attraverso le quali gli operatori del settore potranno intervenire sugli edifici in maniera più scientifica e rigorosa per ottenere grandi risultati e garantire risparmi energetici ed economici al consumatore finale.

Le linee guida sono state redatte dall’Associazione Scientifica AICARR e sono state proposte dalle associazioni di categoria, AGESI, ASSISTAL e ASSOPETROLI-ASSOENERGIA, che rappresentano gli operatori della filiera dell’efficienza energetica, per alzare l’asticella delle modalità con cui fare efficienza energetica.

Non soltanto obiettivi energetici ed economici, ma anche e soprattutto un miglioramento culturale.

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