Riduzione volontaria della carbon footprint: il Ministero dell’Ambiente stimola le aziende italiane ad aderire al patto volontario per ridurre il proprio impatto ambientale offrendo un programma completo.
Gli impegni volontari delle imprese per la valutazione della loro impronta ambientale finalizzati al calcolo della carbon footprint e alla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, stanno assumendo un ruolo sempre più significativo per il rafforzamento delle azioni previste dalle norme e dalle politiche governative nell’ambito del Protocollo di Kyoto e del Pacchetto Clima-Energia adottato dal Consiglio dell’Unione Europea nel 2008.
In quest’ottica il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, impegnato da tempo nel supporto alle iniziative volontarie del settore produttivo italiano, ha avviato un intenso programma sull’impronta ambientale (carbon footprint e water footprint) dei prodotti/servizi per sperimentare su vasta scala e ottimizzare le differenti metodologie di misurazione delle prestazioni ambientali, tenendo conto delle caratteristiche dei diversi settori economici, per poterle armonizzare e renderle replicabili.
Il programma italiano oggi coinvolge più di 200 soggetti, tra aziende, comuni e università, al quale è possibile aderire attraverso accordi volontari con il Ministero, o tramite le procedure di selezione pubblica promosse e finanziate dal Ministero, in Italia e all’estero.
L’obiettivo è quello di individuare le procedure di carbon management e di sostenere l’attuazione di tecnologie a basse emissioni e le migliori pratiche nei processi di produzione e nell’intero ciclo di vita dei prodotti/servizi.
In particolare l’iniziativa rappresenta un driver di competitività per il sistema delle aziende italiane che tiene conto dell’importanza dei requisiti ecologici dei prodotti nel mercato interno e internazionale, uno stimolo per la revisione dei sistemi di gestione dei cicli di produzione e distribuzione, ma soprattutto un’opportunità per creare una nuova consapevolezza nel consumatore verso scelte più responsabili e comportamenti virtuosi.