Per la prima volta quattro nuovi soci, Assorinnovabili, Ises Italia, Cna Installazione Impianti e Renael, hanno partecipato venerdì 7 febbraio scorso all’assemblea straordinaria e ordinaria del Coordinamento Free, portando da 20 di un anno fa a 28 i soci che, nel loro insieme, rappresentano più di 4.000 aziende e circa 150.000 occupati.
Tutti insieme hanno chiesto al Ministro dello Sviluppo Economico una presenza costante del Coordinamento Free al tavolo di confronto tra le parti sociali, le imprese e il Governo per affrontare la crisi del sistema elettrico.
Richiesta più che legittima se si considera la sovente esclusione degli operatori nella definizione delle politiche del settore, come nel caso della cartolarizzazione degli incentivi inserita nel DL cosiddetto del Fare.
“Il divario fra le potenzialità dello sviluppo economico e occupazionale del settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica e il moltiplicarsi di azioni di campagne mediatiche che nascono a livello governativo e parlamentare, nonché da parte di associazioni imprenditoriali e forze sindacali, rendono necessario un confronto costante al quale siamo tenuti a partecipare” ha spiegato il neo presidente eletto di Free, G.B. Zorzoli, nel corso dell’assemblea.
Eletto inoltre il nuovo Consiglio direttivo del Coordinamento Free che risulta così formato: Simone Togni (Anev), Livio De Santoli (Aicarr), Marino Berton (Aiel), Edoardo Zanchini (Legambiente), Sergio D’Alessandris (Assolterm), Agostino Re Rebaudengo (Assorinnovabili).
Nominati anche i responsabili dei gruppi di lavoro tematici: Alessandro Caffarelli (Ordine degli Ingegneri di Roma) sull’efficienza energetica, Alessandro Cremonesi (IFI Industrie Fotovoltaiche Italiane) per settore industriali, Piero Gattoni (Consorzio Italiano Biogas) per agroindustriali, Antonio Rancati (Anter) per promozione iniziative e manifestazioni, Alessandro Visalli (Ater) per professionisti e artigiani.