La Dermap, impresa del Parco scientifico di Udine specializzata in Sistemi Informativi Territoriali, ovvero raccolta e analisi di dati ai fini conoscere meglio il territorio e prevenire fenomeni rischiosi, ha avviato un progetto di collaborazione con le scuole medie e superiori, partito dal Friuli Venezia Giulia ma potenzialmente applicabile a tutta Italia e oltre.
Per partecipare ai ragazzi basterà installare un’app sul proprio tablet o sullo smartphone e catturare i dati di inquinamento acustico e olfattivo, inviandoli poi alla piattaforma cloud che li visualizzerà geograficamente. Un’azione molto semplice per dei nativi digitali, ma che sottende almeno due importanti concetti.
Il primo è quello del senso civico: se negli anni Ottanta a scuola si sensibilizzavano gli alunni a raccogliere le cartacce, oggi è altrettanto importante educare i cittadini a usare i nuovi mezzi tecnologici per segnalare disservizi ed essere delle sentinelle sul proprio territorio.
Il secondo significato del progetto Active people in a smart city, nato da una convenzione tra alcune scuole pubbliche e la Dermap, azienda insediata al Parco scientifico e tecnologico di Udine, riguarda la necessità di riempire di contenuti un concetto attuale ma già inflazionato, che è quello di città intelligenti o smart city.
“Senza i dati e senza la partecipazione consapevole dei cittadini” sottolinea Daniele Gulic, CEO di Dermap “le smart city sono soltanto sistemi tecnologici inerti. I dati vanno raccolti, interpretati e messi in relazione tra loro per essere utili. Abbiamo lanciato questo progetto partecipativo scuola-impresa perché crediamo che abbia molti risvolti positivi: i dati sull’inquinamento raccolti, che saranno liberamente consultabili, torneranno utili alle amministrazioni locali per mettere a punto azioni di prevenzione o di ripristino; gli studenti verranno a contatto con nozioni interdisciplinari e comprenderanno come la tecnologia può essere sfruttata per fini diversi. Sul mercato si sta registrando una forte crescita di questo settore vasto ed eterogeneo che poggia sull’utilizzo di cartografia digitale, del SOCIAL GIS, di droni, di sistemi mobile e tecnologie satellitari. Questo significa una crescente domanda di nuovi profili professionali con competenze in questi settori”.
Hanno già aderito al progetto l’Istituto Tecnico Statale per il Settore Economico Cecilia Deganutti di Udine e l’Istituto Tecnico Grazia Deledda di Trieste. Sono in via di trattativa le convenzioni con l’I.S.I.S. Arturo Malignani e l’I.T.I.S. L. da Vinci di Portogruaro.