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Come risparmiare carburante guidando in modo ecologico

risparmiare carburante

risparmiare carburanteTerminati gli incentivi fiscali, chi non può comprarsi un’auto elettrica si dovrà accontentare dei consigli per guidare in modo ecologico per risparmiare carburante.

Se siete stati abbastanza rapidi e fortunati da riuscire a sfruttare gli incentivi sull’acquisto delle auto elettriche, ibride o dual fuel sapete già quanto facciano risparmiare queste autovetture, soprattutto dal punto di vista del carburante.

In più anche trovare un’assicurazione auto conveniente sarà molto più semplice con un’auto elettrica, le compagnie infatti per questo tipo di veicoli offrono premi più vantaggiosi. Al carburante e all’assicurazione auto meno cara si somma anche l’esenzione o il forte sconto sul bollo auto.

La questione che ancora tiene lontani gli italiani dalle auto elettriche è però quella che riguarda il prezzo di listino: le auto ecologiche infatti sono tendenzialmente molto più costose dei corrispettivi modelli a benzina e diesel. Gli incentivi rappresentavano quindi uno strumento utile per riuscire ad acquistarle, peccato che, come viene spiegato in questo articolo del Corriere della Sera, fossero inadeguati e mal distribuiti tra privati e imprese.

Se quindi apparteniamo ai molti automobilisti che non sono riusciti a sfruttare gli incentivi esistono altri modi per limitare i consumi di carburante e le emissioni inquinanti del nostro poco ecologico veicolo a benzina. Si tratta semplicemente di poche norme di comportamento che consentono un risparmio di carburante, secondo alcuni studi, anche del 20%, riducendo di conseguenza anche le emissioni di anidride carbonica.

Con un po’ di pratica questi comportamenti diventeranno un’abitudine vantaggiosa, senza per questo incidere negativamente sul piacere di guida o sulla qualità del viaggio. Tutto inizia aben prima di mettersi in macchina, attraverso una minuziosa manutenzione preliminare dell’auto. È necessario infatti verificare l’efficienza di tutte le componenti del auto in generale e del motore in particolare, dal filtro dell’aria a quello del carburante.

Un elemento che può apparire secondario ma che assolutamente non lo è è la pressione dei pneumatici: controllandola, si può evitare che la macchina proceda con le gomme sgonfie o parzialmente sgonfie, provocando una situazione pericolosa, perché riduce il nostro controllo sul veicolo, e dispendiosa, dal momento che questo aumenterà moltissimo la resistenza all’avanzamento del veicolo e quindi i suoi consumi.

Anche l’accensione degli apparecchi elettrici dell’auto provoca un aumento dei consumi: l’impianto di condizionamento e di riscaldamento, il sistema di sbrinamento, la radio, il navigatore di bordo, infatti, richiedono tutti energia elettrica per funzionare. Questo, come è noto, provoca un aumento sensibile del consumo di carburante e, parallelamente, fa anche crescere le emissioni inquinanti del veicolo. Sarebbe quindi consigliabile limitare l’uso di queste strumentazioni solo nei momenti di assoluta necessita.

Nel caso del condizionatore, tuttavia, l’accensione dello stesso, a un’andatura medio-veloce, consuma molto meno rispetto all’apertura dei finestrini che riducendo l’aerodinamicità del mezzo ne aumentano i consumi. Lo stesso discorso di aerodinamicità riguarda i carichi eccessivi posti sul tetto dell’automobile. In ultimo è proprio lo stile di guida del pilota a determinare la crescita o la diminuzione dei consumi: accellerate brusche, seguite da repentine decelerazioni, sono comportamenti da evitare assolutamente, così come è sconsigliabile far aumentare oltre un certo numero il regime di giri del motore prima di passare al rapporto successivo.

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