In Lombardia gli agricoltori sotto i 40 anni titolari di azienda o che collaborano nella gestione delle imprese agricole sono circa 15mila e operano in tutti i settori: dall’allevamento alla coltivazione di alberi da frutta e ortaggi.
È quanto risulta da un’analisi di Coldiretti Lombardia in occasione della giornata dedicata al progetto della UE su Youth Guarantee presentato a Milano dall’assessorato all’Istruzione della Lombardia.
Il 15% dei giovani agricoltori, spiega l’analisi della Coldiretti regionale, possiede una laurea, mentre il 68% ha un diploma superiore. Le nuove generazioni tornano in campagna spinti dalla passione (36%) o per mantenere in vita l’azienda di famiglia (26%).
Per il futuro sognano materie prime ed energia meno care (65%), una burocrazia che rubi meno tempo al lavoro (57%) e con maggiori possibilità di accesso al credito (33%).
Oggi le aziende sono in mano a ragazzi sempre più preparati la maggior parte di loro ha conseguito titoli specifici (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano meccanici, geometri, esperti di pubbliche relazioni e ingegneri elettronici che nonostante studi non agricoli hanno scelto il ritorno alla terra. I settori dove i giovani sono più impegnati sono l’allevamento (49%), la coltivazione dei cereali (38%), la coltivazione degli ortaggi (14%), la coltivazione degli alberi da frutto (11%).
Il 50% dei giovani agricoltori, stima la Coldiretti Lombardia, utilizza le nuove tecnologie come siti web, facebook e twitter per promuovere la propria impresa, che nel 60% dei casi è multifunzionale. La vendita diretta in azienda o nei farmers’ market è l’attività più praticata (45%).