Se l’acquisto di un’auto elettrica comporta una spesa troppo gravosa, un gruppo d’acquisto può essere la soluzione per risparmiare fino al 20%.
Quando si procede all’acquisto di un’automobile, i costi da considerare sono molteplici. Innanzitutto occorre valutare il prezzo d’acquisto del veicolo: se si desidera risparmiare, optare per un’auto usata potrebbe essere una buona idea, a patto che essa sia in ottime condizioni.
Oltre a ciò, vi sono anche una serie di spese non indifferenti connesse al mantenimento del veicolo, quali i costi di manutenzione e del carburante, le spese di bollo e dell’assicurazione.
Per quanto riguarda quest’ultima, in particolare, un consumatore attento ha un valido alleato nella corsa al risparmio: il confronto. Solo dopo esserci premurati di mettere i prodotti Quixa a confronto con quelli Linear, Direct Line, e avere dunque acquisito una panoramica completa di ciò che il mercato offre saremo in grado di compiere una scelta davvero vantaggiosa.
È però possibile che l’acquirente ponga un’attenzione maggiore sui consumi, riflettendo sul possibile risparmio e l’assenza di emissioni nocive derivati dall’acquisto di una vettura ibrida. Questi veicoli, soprattutto nel caso di prodotti elettrici, risultano però decisamente costosi, comportando una spesa del 20-40% superiore all’acquisto dell’equivalente modello tradizionale, e vincolati a un’autonomia limitata e ai lunghi tempi di ricarica.
Per incentivarne maggiormente l’acquisto, soprattutto in questo periodo di crisi, Gianalfredo Furini e Luca Dal Sillaro del GAI-Il Gruppo d’acquisto ibrido hanno creato il Gruppo d’acquisto auto elettriche, il primo in Italia dedicato alle sole autovetture a zero emissioni, in collaborazione anche la fondazione eV-Now! e l’associazione EnergoClub, da tempo impegnate nel progetto Svolta elettrica per la diffusione di veicoli a spina nel nostro Paese.
I modelli attualmente acquistati dal GAI sono Renault Z.E. Zoe, Twizy, Fluence e Kangoo, ma è plausibile immaginare un ampliamento del ventaglio di scelta una volta consolidata la funzionalità del gruppo e aumentato il numero dei membri.
Per poter aderire a un gruppo di acquisto non è richiesto alcun contributo: è sufficiente compilare un form sul sito e inoltrare l’iscrizione, senza che questo comporti alcun obbligo d’acquisto. Lo sconto cui si ha accesso effettuando acquisti tramite il GAI non è prestabilito, ma per quanto riguarda la situazione attuale il GAI è riuscito a ottenere un risparmio del 20%, anche se non è ancora da considerarsi un dato definitivo.
Fare parte di un gruppo può comportare anche il vantaggio di poter sfruttare il sostegno dei sostenitori di Svolta elettrica che offrono informazioni e consulenza tecnica ai nuovi acquirenti di un’auto a spina, consigliando modelli e fornendo istruzioni dettagliate sui nuovi incentivi o le colonnine più adeguate.
Il GAI ha rivolto la propria attenzione anche agli appassionati di due ruote: ha infatti aperto un gruppo rivolto all’acquisto di bici elettriche della gamma A2B Hybrid24, Ferber, Galvani, Kuo che si chiuderà a settembre. Le regole non si discostano da quelle dei gruppi d’acquisto per le auto e si può puntare a un risparmio fino al 19%. Gianalfredo Furini e Luca Dal Sillaro vogliono inoltre proporre l’apertura di un nuovo gruppo per l’acquisto di scooter a zero emissioni e, più avanti, uno per le colonnine di ricarica.