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Agenti chimici siriani, il contributo ISPRA al trasbordo

agenti chimici siriani

agenti chimici sirianiSi sono concluse a Gioia Tauro nei giorni scorsi, in anticipo rispetto al programma, le operazioni di trasbordo dei container di agenti chimici siariani. Dopo circa 12 ore dall’arrivo del cargo danese Ark Futura nell’area portuale di Gioia Tauro, infatti, si è concluso il trasbordo degli agenti chimici siriani sulla Cape Ray.

La nave americana è subito ripartita per le acque internazionali dove completerà, in 60 giorni circa, le operazioni a ciclo chiuso di neutralizzazione delle sostanze chimiche pericolose. Il Ministero dell’ambiente, l’ISPRA e l’ARPA Calabria sono stati coinvolti sin dalle fasi iniziali della procedura per la definizione delle condizioni necessarie alla sicurezza ambientale dell’operazione.

ISPRA, in particolare, ha contribuito alla definizione dei criteri per la scelta, da parte del Governo italiano, del porto nazionale più idoneo allo svolgimento del trasbordo e ha, successivamente, proseguito il suo impegno con la partecipazione alle riunioni di impostazione e perfezionamento delle pianificazioni già in atto nell’area portuale.

In seguito, come concordato, l’Istituto ha proseguito la propria attività di collaborazione tecnico-scientifica, interfacciandosi con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, incaricato della stesura dei documenti tecnici di pianificazione per la gestione di eventuali emergenze ambientali connesse alle operazioni, mettendo a disposizione le competenze ed esperienze maturate nell’ambito della sicurezza industriale, della gestione delle sostanze pericolose e delle emergenze ambientali in mare.

Nel corso della fase più propriamente operativa, l’Istituto ha contribuito, con i suoi tecnici e ricercatori, alle attività del Centro di monitoraggio e controllo, insediato presso la Prefettura di Reggio Calabria, che ha monitorato in via continuativa, tramite diretta streaming e un sopralluogo nel porto, le operazioni di trasbordo fino alla loro ultimazione.

Tutte le attività dell’ISPRA sono state svolte in raccordo con l’ARPA Calabria, che ha a sua volta attivamente contribuito alla definizione e attuazione del piano di prevenzione ambientale messo in atto dalla Prefettura, in particolare attraverso il posizionamento di due centraline di monitoraggio della qualità dell’aria presso i centri urbani più vicini all’area portuale, Gioia Tauro e San Ferdinando, ed effettuando con la Capitaneria di porto campionamenti delle acque nello specchio di mare antistante.

Il Ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, commentando l’esito delle operazioni e segnalando il ruolo di ISPRA nella vicenda, ha messo in evidenza la prova di grande efficienza dimostrata dall’Italia in questa delicata operazione di sicurezza internazionale, che presentava anche importanti aspetti legati alla salvaguardia ambientale, affrontati con la massima professionalità e dimostrando, oltre che l’eccellenza delle strutture portuali italiane, le alte competenze di tutto il personale impegnato nelle operazioni.

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