È di imminente pubblicazione da parte di Einaudi Le Vele il volume Architettura Open Source che tratta del grande rinnovamento nel modo di progettare le nostre città sull’onda del movimento Open Source e dei nuovi modelli di partecipazione in rete.
È in corso un grande rinnovamento nel modo di progettare le nostre città sull’onda del movimento Open Source e dei nuovi modelli di partecipazione in rete. È una rivoluzione che ci riguarda.
La figura dell’architetto-eroe ha segnato gran parte della storia dell’architettura del Novecento. Ma non è sempre stato cosí: in passato il modo di progettare e costruire case e città è spesso avvenuto con metodi collaborativi, idee sviluppate dal basso piú che imposte dall’alto.
Qualcosa di simile sta accadendo oggi, sull’onda del movimento Open Source e dei nuovi modelli di partecipazione in rete. Si tratta potenzialmente di una vera rivoluzione nel campo dell’architettura e del design. La esplorano Carlo Ratti e Matthew Claudel, partendo dalle trasformazioni in atto e gettando le basi per un modo nuovo di progettare dal cucchiaio alla città.
Carlo Ratti, architetto, ingegnere e agit-prop, svolge attività professionale in Italia e insegna al MIT, dove ha fondato il Senseable City Lab. Incluso da Wired tra le 50 persone che cambieranno il mondo, scrive su Architectural Review, Il Sole-24 Ore, Scientific American e il New York Times. Suoi lavori sono stati esposti, tra l’altro, alla Biennale di Venezia, al MoMA e al Guggenheim Museum di New York.