Home News Rinnovata l’intesa per il riciclo delle capsule del caffè in alluminio

Rinnovata l’intesa per il riciclo delle capsule del caffè in alluminio

pubblicato il: - ultima modifica: 7 Agosto 2020
riciclo capsule alluminio

riciclo capsule alluminioÈ stata rinnovata alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Ambiente Barbara Degani l’accordo valido per i prossimi tre anni che vede Nespresso, CIAL Consorzio Imballaggi Alluminio, Federambiente e il CIC Consorzio Italiano Compostatori, lavorare insieme per la raccolta, il recupero e l’avvio al riciclo delle capsule del caffè Nespresso realizzate esclusivamente in alluminio.

Il progetto, denominato Ecolaboration, s’inscrive nel più ampio programma di sostenibilità promosso da Nespresso a livello globale, volto a garantire l’adozione di pratiche sostenibili lungo tutta la catena del valore, dall’approvvigionamento responsabile delle risorse fino alla riduzione dell’impronta ecologica dell’azienda.

Avviato in Italia nel 2011 e rinnovato attraverso la sottoscrizione del Protocollo di Intesa, Ecolaboration persegue l’obiettivo di organizzare le modalità di gestione dei rifiuti costituiti dalle capsule in alluminio contenenti caffè, conferite dai cittadini presso i punti vendita Nespresso, appositamente attrezzati, nonché presso i Centri di Raccolta/Isole Ecologiche dei rifiuti urbani gestiti dalle aziende responsabili dei servizi di raccolta differenziata.

Le capsule in alluminio contenenti caffè post-consumo vengono così opportunamente avviate a riciclo presso impianti che trattano imballaggi in alluminio con successivo recupero anche della frazione organica e produzione di compost.

Attualmente sono 44 i punti di raccolta, distribuiti in 23 città italiane: Torino, Genova, Milano, Assago, Monza, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Padova, Verona, Bovolone, Vicenza, Treviso, Bolzano, Bologna, Modena, Parma, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania.

Si tratta di un sistema capillare che offre ai clienti Nespresso la possibilità di partecipare a un grande progetto di tutela ambientale in grado di garantire il recupero di risorse importanti, altrimenti destinate allo smaltimento in discarica: da un lato l’alluminio, materiale con cui le capsule sono fatte le capsule, che può essere riciclato al 100% e infinite volte, consentendo un enorme risparmio di energia e materia fino al 95%; dall’altro il caffè residuo che viene avviato a compostaggio per le coltivazioni di riso, poi riacquistato e donato da Nespresso alla onlus Banco Alimentare.

Nei primi tre anni di operatività di Ecolaboration in Italia (novembre 2011-novembre 2014) sono state raccolte 775 tonnellate di capsule usate, conferite dai cittadini e avviate a riciclo. In ognuna delle 23 città coinvolte, in base all’accordo siglato fra Nespresso, CIAL, Federambiente e il CIC, il progetto prevede che il servizio di ritiro delle capsule conferite dai cittadini sia a cura dell’amministrazione e/o della società che sul territorio gestisce i rifiuti urbani.

Successivamente il Consorzio CIAL garantisce l’avvio al riciclo in fonderia dell’alluminio, mentre l’avvio a compostaggio del caffè residuo è gestito con il supporto del Consorzio CIC. Per il prossimo triennio, periodo interessato dal rinnovo dell’accordo siglato a Rimini, si prevede una crescita esponenziale delle quantità raccolte, grazie alla presenza sempre più capillare di Nespresso sul territorio italiano, e a nuovi accordi stipulati con le amministrazioni locali.

Condividi: