Negli ultimi sette anni le domande di iscrizione al corso di formazione per giovani imprenditori agricoli sono quasi triplicate, passando da 60 nel 2007 a 170 nel 2014. Quest’anno, in via eccezionale, la Fondazione Edmund Mach ha concesso un aumento dei posti disponibili da 60 a 90, rivisitando in parte sia il calendario che il programma formativo.
I partecipanti, di età compresa fra 18 e 40 anni, sono stati cosi selezionati da un’apposita commissione e giovedì 13 novembre, alle ore 14:30, presso l’aula magna, inizieranno il percorso di studio di 600 ore che consentirà di ottenere i finanziamenti provinciali per il primo insediamento. Contestualmente saranno consegnati i brevetti a 48 imprenditori che hanno concluso il percorso di formazione biennale 2012-2014.
Dall’anno di attivazione (1986) a oggi, il corso per la qualificazione professionale dei giovani imprenditori agricoli ha registrato circa duemila iscritti. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’attività di qualificazione professionale agricola programmata dal Centro Istruzione e Formazione grazie al finanziamento della Provincia autonoma di Trento.
Il percorso formativo è rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e 40 anni che intendono insediarsi in agricoltura, e quindi ottenere il premio di primo insediamento in azienda agricola, ma che non sono in possesso di un titolo di studio rilasciato da una scuola superiore agraria. L’obiettivo è garantire l’acquisizione di una serie di competenze mirate alla corretta gestione di un’azienda agricola e il conseguimento del brevetto professionale di imprenditore agricolo.
“Il Centro Istruzione e Formazione” spiega il dirigente Marco Dal Rì “può gestire un numero di partecipanti vicino alle 60 unità, 2 gruppi di 30 corsisti- sia in considerazione delle risorse a disposizione che per garantire un percorso formativo di buon livello; per il corso per giovani imprenditori agricoli 2014-2016, rivisitando in parte il calendario e il programma dei singoli moduli formativi, si è pensato, in via eccezionale, di aumentare a 90 il numero di ammessi al corso, 3 gruppi di 30 corsisti, in maniera tale da poter rispondere, sia pur parzialmente, alle richieste dell’utenza”.