Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, commenta positivamente la delibera sul ruolo dei Centri di Assistenza Agricola (CAA), presentata dall’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava e approvata dalla Giunta di Regione Lombardia.
Per il presidente di Coldiretti si va finalmente nella direzione giusta, dando una risposta concreta al bisogno di semplificazione e sburocratizzazione che le imprese agricole da tempo denunciano e che ha trovato nell’assessore un ascoltatore attento.
Con questa decisione, spiega la Coldiretti regionale, i Centri di Assistenza Agricola potranno offrire nuovi servizi ai propri associati, come per esempio quelli relativi al riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo, o al certificato di connessione per l’esercizio di attività multifunzionali come l’agriturismo o le fattorie didattiche.
“Le nuove competenze assunte dai CAA, centri di Assistenza Agricola” spiegaEttore Prandini “vanno nell’ottica di semplificare e velocizzare il rapporto con gli imprenditori agricoli che ora potranno recarsi in un solo ufficio per adempiere a numerose pratiche, senza dover vagabondare da una struttura all’altra togliendo tempo prezioso al lavoro nei campi e nelle aziende”.
Si stima che ogni anno gli agricoltori perdono cento giorno di lavoro per stare dietro alle carte e ai cavilli burocratici.
“Proprio per questo” conclude Prandini “non possiamo che accogliere positivamente questaa delibera, che conferma l’importanza del ruolo quotidiano svolto dai tecnici dei Centri di Assistenza Agricola“.