È Bologna la città di riferimento per la mobilità sostenibile in Italia secondo l’ottavo rapporto elaborato da Euromobility, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, intitolato Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città.
In base ai dati contenuti nel report, a farle conquistare la prima posizione del podio sono la buona dotazione di parcheggi a pagamento e di scambio, il basso indice di incidentalità registrato sulle strade e la dotazione di piste ciclabili, ma anche l’elevata domanda soddisfatta dal trasporto pubblico, il servizio di car sharing, e le attività del Mobility Manager di Area.
A queste, si devono aggiungere le nuove pedonalizzazioni, la promozione di un parco auto più ecocompatibile nonché le iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile. Tutte azioni, queste, che rientrano e vengono promosse anche dallo stesso PAES.
Per elaborare la classifica, presentata insieme al report il 18 dicembre a Roma, Euromobility ha tenuto conto, oltre che dei valori assoluti degli indicatori, anche dei miglioramenti registrati e delle innovazioni introdotte nell’ultimo anno.
Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di regione d’Italia, i due capoluoghi delle province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. Sul podio, anche quest’anno, tutte città del nord, con il secondo posto a Parma e il terzo a Milano.
Nella top ten della mobilità sostenibile si confermano anche Bergamo al sesto posto e Firenze al settimo, mentre Roma è soltanto al ventiquattresimo posto. Chiudono la classifica della mobilità sostenibile Siracusa, Reggio Calabria e Potenza.