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Eclissi di Sole: il 20 marzo fotovoltaico in crisi?

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eclissi di sole totaleIl prossimo 20 marzo è una data che tutti gli appassionati di astronomia devono segnarsi sul calendario: ci sarà infatti un’eclissi di Sole.

L’eclissi di Sole sarà totale però soltanto alle latitudini più settentrionali, in particolare alle isole Svalbard e Faroer, mentre sarà parzialmente visibile in tutta Europa, Italia compresa, dalla mattinata, con una buona copertura del disco solare da parte della Luna.

A mettere un appunto sul calendario per l’eclissi totale però non saranno soltanto gli astronomi e gli appassionati del cosmo: anche gli operatori energetici, in particolare coloro che hanno a che fare con gli impianti fotovoltaici di produzione dell’energia sono in allerta.

“A Roma l’eclissi inizierà alle 9:24, raggiungerà il massimo alle 10:31 e finirà alle 11:42” spiega Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, che trasmetterà l’evento in diretta streaming, e coordinatore scientifico del Planetario di Roma “È prevista una copertura di circa il 62%. A Milano inizierà e terminerà un minuto prima”.

L’evento non è molto frequente: infatti, per poter vedere dall’Italia la prossima eclisse, che avrà una copertura inferiore a questa, bisognerà aspettare fino al 2022.

Il fenomeno del 20 marzo causerà un crollo improvviso della produzione di energia fotovoltaica in buona parte dell’Europa. Potrebbero mancare all’appello 35mila Megawatt, che andranno compensati facendo ricorso provvisoriamente alle fonti energetiche tradizionali.

Un calo rapido e diffuso della produzione di energia fotovoltaica su buona parte dell’Europa, pari allo spegnimento di quasi 80 centrali elettriche convenzionali di medie dimensioni, seguito da una ripresa altrettanto veloce. L’eclissi di Sole del 20 marzo ha quindi messo in allarme i gestori delle reti elettriche. Per loro non ci sarà tempo di ammirare il fenomeno astronomico. Dovranno lavorare per evitare il rischio di possibili black out.

Il problema è allo studio da tempo ed è anche stato al centro di un rapporto della rete europea dei gestori di sistemi di trasmissione elettrica, l’Entso-E. Nel giro di poco più di due ore dal sistema elettrico spariranno gradualmente decine di migliaia di Megawatt di energia solare, che poi torneranno a essere reimmessi. Alle 10:41, secondo le stime, a causa dell’eclissi di Sole, mancheranno all’appello quasi 35mila Megawatt rispetto a una normale giornata di sole.

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