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Carbon footprint, Cargo Services certifica 52 trattori

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carbon footprint zampieriLa rivoluzione green scende in strada: 52 trattori stradali targati Cargo Services sono stati protagonisti di un percorso di calcolo e abbattimento dell’impronta di carbonio (Carbon Footprint), conclusosi in questi giorni con successo.

Soddisfazione nell’azienda del Gruppo Zampieri Holding, postosi all’avanguardia nella tutela dell’ambiente, grazie alla stipula nel 2014 a Roma di un accordo volontario di durata annuale con il Ministero dell’Ambiente per la Promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi e riduzione dell’impronta carbonica relativa al settore trasporti.

Siglata dal Ministero e dal presidente del Gruppo Zampieri Holding Giancarlo Zampieri, l’intesa ha previsto il calcolo e la certificazione della carbon footprint, effettuata attraverso il CURA, Consorzio Universitario di Ricerca Applicata dell’Università di Padova, di 31 Iveco Stralis con alimentazione a metano, 15 Iveco Stralis Diesel Euro 6 e sei Renault Premium Diesel Euro 6, secondo l’approccio dalla culla alla tomba.

Lo step successivo alla certificazione è stato la scelta di compensare le emissioni residue attraverso l’acquisto di crediti a sostegno di un progetto per la produzione di energia idroelettrica in Turchia, aiutando il Paese a mantenere e valorizzare le sue risorse naturali.

Già dotata della flotta più ampia di trattori a metano in Italia, l’azienda ha dunque deciso, con questo progetto, di proseguire sulla strada della continua riduzione dei consumi e, conseguentemente, delle proprie emissioni di CO2-eq equivalente in atmosfera.

“Da sempre ci poniamo questo obiettivo” sottolinea il presidente Zampieri “in armonia con l’attenzione alla salvaguardia dell’ecosistema che coltiviamo da anni e sulla base di una filosofia condivisa anche dai nostri partner, i quali sono stati pionieri nel campo della tutela dell’ambiente”.

Il programma di lavoro si è articolato nel calcolo dell’impronta di carbonio dei mezzi oggetto dell’accordo attraverso la metodologia metodologia Life Cycle Assessment (LCA), che tiene conto dell’intero ciclo di vita del prodotto o servizio ed è conforme agli standard ISO 14067.

Dopo aver definito le procedure di environmental management sui mezzi e aver valutato le restanti emissioni di CO2-eq, sono state individuate e portate a termine le azioni per compensarle.

“Abbiamo fatto degli importanti passi avanti lungo il nostro percorso di sostenibilità ambientale” spiega il presidente del gruppo Giancarlo Zampieri “il compimento del progetto sotto l’egida del Ministero è al momento il nostro fiore all’occhiello, anche perché questo traguardo ci permetterà di utilizzare il marchio ufficiale del Programma per la Valutazione dell’Impronta Ambientale. Senza clamori continuiamo a lavorare per offrire un contributo concreto alla salvaguardia del pianeta a vantaggio delle presenti e future generazioni”.

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