Ecoismi è un progetto d’arte pubblica all’aperto che riflette sui temi della sostenibilità, dell’ecologia, della salvaguardia ambientale.
Giunto quest’anno alla sua quarta edizione, Ecoismi si allarga ed esce dai confini di Cassano d’Adda dove è nato, diffondendosi nel territorio di Adda Martesana. Si potrebbe cosìparlare di un micro e un macro evento.
Il micro è a Cassano d’Adda, con le stesse modalità delle edizioni precedenti: una giuria di esperti ha selezionato tramite bando 12 progetti di giovani artisti under 35 che hanno realizzato le loro opere nel Parco Naturale dell’isola Borromeo.
Il macro invece è l’allargamento della filosofia di Ecoismi ad altri comuni: Cassina de’ Pecchi, Melzo, Pioltello e Treviglio. I 4 Comuni partner hanno invece invitato alcuni degli artisti delle passate edizioni a realizzare in un un’area verde del paese un’opera pubblica site-specific.
Il filo conduttore dell’edizione Ecoismi 2015 è L’uomo e le vie della natura, che prende spunto da una serie di molteplici input, dalle tematiche dell’Expo 2015, ai concetti Leonardeschi, passando per argomenti chiave come l’ambiente e la relazione con la specificità territoriale.
Il tema di quest’edizione parte dal rapporto uomo-natura e pone la questione di come il corpo sia di fatto accomunato al resto del vivente in virtù della comune componente organica. L’argomento si estende in una molteplicità di possibili declinazioni che vanno dalla posizione che l’uomo occupa nello stare al mondo alle riflessioni sui processi trasformativi in atto, alle istanze ambientali fino alle considerazioni sulla natura come bene comune da proteggere.
Ecoismi è un progetto cura di Ylbert Durishti e gli artisti che vi hanno preso parte sono stati Anthony J Meadows (USA/Regno Unito), Dana Andrei & Sorin Popescu (Romania), Daniele Fabiani (Italia), Elin Wanderlust (Olanda), Erica Casati (Italia), Fabrizio Milani (Italia), Fredone Fone & Joana Quiroga (Brasile), Héctor Hernández (Spagna), Korinne Kohal (Romania/Italia), Mona Khajavi – Francesco Musci (Iran – Italia), Pilar Soto Sanchez (Spagna/Italia), Truo (Italia), Colla (Italia, da Ecoismi 2014), AtelierFraSe (Inghilterra/ Italia, da Ecoismi 2013), Elin&Keino (Finlandia, da Ecoismi 2012), Matteo Rota (Italia, da Ecoismi 2012 e Ecoismi 2013).
Ciascuno di loro ha sviluppato i temi del progetto secondo una propria declinazione specifica, in una molteplicità di sfumature che vanno dalla questione dell’inquinamento luminoso alla riflessione su una risorsa preziosa come l’acqua, dall’azione prevaricatrice dell’uomo sull’ambiente alla sensibilizzazione sulla condizione della natura in città.
Tutte le opere sono state realizzate con materiali naturali, riciclati o recuperati in loco. Gli artisti hanno fondato la loro poetica sul riutilizzo di materiali di scarto, facendoli rinascere e reinserendoli in un ciclo che li riporta a nuova vita, dove arte e natura hanno la possibilità di rinnovare il loro mito reciproco.
Dal 5 settembre al 4 ottobre 2015, Ecoismi prosegue con l’evento collaterale Habitat Scenari Possibili, un programma di dodici performance realizzate da artisti che lavorano con diverse discipline, musica, danza, recitazione, light design, che creano azioni interagendo con le opere d’arte. L’iniziativa è di ILINXARIUM residenza per artisti. La mostra a ingresso libero, è visitabile tutti i giorni sino al 27 settembre.