Il progetto di social food Gusti diversi, conserve di carattere promosso dal gruppo Quelli del Sabato, ha voluto dimostrare che un semplice vasetto di verdure può contenere e raccontare storie e persone.
La diversità è un valore, una risorsa, un diritto. Conservare la diversità per preservare le differenze come ricchezza umana, sociale e culturale.
Sono questi i messaggi chiave che hanno ispirato il nuovo progetto recentemente realizzato dall’Azienda Ponti, produttrice storica degli aceti e delle conserve di verdura, con l’associazione Quelli del Sabato, gruppo di volontariato che opera a favore di persone diversamente abili, favorendone il coinvolgimento sociale nell’ottica della diffusione di una cultura di parità concreta e reale.
Il progetto, raccontato sul sito Gusti diversi si è svolto nella prima metà dell’anno e ha coinvolto 14 persone, tra i 25 e i 60 anni, diversamente abili intellettivi. Grazie alla collaborazione dell’Azienda Ponti e al coordinamento dell’Associazione Quelli del Sabato, queste persone hanno potuto cimentarsi concretamente con l’attività creativa e produttiva che ha permesso loro di realizzare 15 conserve di verdure in edizione limitata.
I prodotti del loro impegno sono stati definiti Conserve di carattere, perché ogni singolo ingrediente che le compone è stato selezionato in associazione a un aspetto particolare del carattere di ciascun partecipante. La 15esima conserva speciale è diventata una giardiniera composta dai 14 elementi che rappresentano tutto il gruppo.
L’obiettivo del progetto è stato far vivere a persone diversamente abili un’esperienza formativa importante per sviluppare e mantenere competenze e capacità cognitive, relazionali e produttive, che potranno essere loro utili per un rientro in società e nel mondo del lavoro, nonostante alcuni di loro lavorino come elettricista, operatore scolastico, operaio, bagnino o abbiano interessi specifici come la danza, la musica, il teatro, la fotografia.
Per questo, nell’ambito del progetto, è stato fondamentale l’impegno diretto e concreto di queste persone nella creazione di un prodotto e in sinergia con altri soggetti, privilegiando l’aspetto sociale. I partecipanti al progetto hanno infatti potuto confrontarsi con tre chef che li hanno supportati nella scelta degli ingredienti per la preparazione delle conserve: Paola Naggi del Ristorante Impero, Cristiano Pera e Claudia Rizzello del Però e Lucia Guglielmetti del Ristorante Alla Torre.
Le conserve sono poi state concretamente realizzate grazie al sostegno economico e umano dell’Azienda Ponti, che ha messo a disposizione tempo, esperienza e professionalità.
Il contatto, la collaborazione e la condivisione delle varie fasi di lavoro tra persone speciali, volontari, professionisti, chef e food blogger ha messo in evidenza le abilità delle persone diversamente abili, evidenziando la diversità come fattore di arricchimento, crescita e interscambio.