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Mar Mediterraneo: se ne studiano economia e sicurezza

pubblicato il: - ultima modifica: 9 Agosto 2020
mar mediterraneo

mar mediterraneoUn workshop dedicato alla ricerca e all’utilizzo di dati e prodotti meteomarini per il Mar Mediterraneo, promosso dalla Commissione Europea e organizzato dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, a La Spezia il 3 e 4 dicembre.

La raccolta di dati fisici, ambientali e climatologici relativi al Mar Mediterraneo e il loro potenziale utilizzo a scopi di ricerca o commerciali: è questo il tema del workshop Copernicus Marine Service User & Training.

Nell’occasione verrà presentato il servizio Copernicus Marine Environment and Monitoring Service (CMEMS) di osservazione e monitoraggio degli ambienti marini, realizzato ed erogato da Mercator Ocean su mandato della Commissione Europea nell’ambito del più esteso programma Copernicus, e finalizzato alla definizione di processi per la raccolta e la successiva analisi di dati, relativi nello specifico al Mar Mediterraneo.

Oltre a ciò, verranno presentati dai casi d’uso concreti, per illustrare il valore aggiunto dei dati CMEMS in diversi settori, quali navigazione e sicurezza marittima, risorse marine, ambiente costiero e autorità portuali. Ci sarà infine la possibilità, per gli utenti attuali e potenziali di CMEMS, di confrontarsi su specifiche esigenze e opportunità, e in generale sulla possibile evoluzione della raccolta e dell’analisi dei dati provenienti dal Mar Mediterraneo.

Numerosi sono gli ambiti applicativi potenzialmente interessati dal servizio CMEMS. Si va dalle compagnie di navigazione commerciale alle autorità portuali, dalle agenzie di consulenza e analisi ambientale fino a chi si occupa di costruzioni in ambito costiero e sottomarino. I dati raccolti dal servizio CMEMS vengono forniti a tutti gli attori interessati in modo del tutto gratuito, con la possibilità per le realtà specializzate di organizzarli in modo personale e arricchirli di servizi a valore aggiunto.

Attivo da maggio 2015, il servizio CMEMS offre informazioni regolari e sistematiche sullo stato fisico e sugli ecosistemi marini per l’Oceano e per i mari regionali italiani, che riguardano tra l’altro la temperatura, lo stato delle correnti, la salinità, il moto ondoso, l’aspetto e le componenti nutritive presenti nell’acqua.

L’attività del progetto raccoglie dati che derivano da osservazioni dirette e satellitari per arrivare alla descrizione della situazione attuale (analisi), alla previsione della situazione nei giorni successivi (previsione) e alla fornitura di dati completi e coerenti relativi agli anni passati (rianalisi).

Il servizio Copernicus Marine Environment and Monitoring Service (CMEMS) è pensato per rispondere a necessità pubbliche, commerciali e scientifiche, che comprendono importanti direttive UE come la Marine Strategy Framework Directive (diramata per proteggere in modo più efficace l’ambiente marino europeo, puntando a raggiungere il livello Good Environmental Status (GES) delle acque marine della UE entro il 2020, e a proteggere la base di risorse sa cui dipendono le attività scoiali ed economiche legate al mare), ma anche la lotta contro l’inquinamento, la protezione di specie animali, la sicurezza delle rotte, lo sfruttamento sostenibile delle risorse degli oceani, le fonti di energia legate al mare, il monitoraggio del clima e la previsione delle precipitazioni.

Lo schema di base del progetto è stato sviluppato dal 2009 al 2014 sulla base di una serie di progetti di ricerca dell’Unione Europea (la serie di progetti MyOcean), sotto il coordinamento di Mercator Ocean e con il coinvolgimento di oltre 60 partner, tra cui alcune importanti realtà italiane quali INGV, CNR, ENEA, OGS, USAM, ISPRA e CMCC. A oggi, il servizio CMEMS vanta oltre 5.500 abbonati a livello mondiale.

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