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La provincia di Benevento investe nelle fonti rinnovabili

pubblicato il: - ultima modifica: 8 Agosto 2020
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fonti rinnovabili beneventoIl Presidente della provincia di Benevento, Claudio Ricci, ha annunciato che verranno investiti circa 1,5 milioni di euro per le fonti rinnovabili e il risparmio energetico.

Il provvedimento dà così il via libera allo scorrimento di una graduatoria per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili attivati con un bando a evidenza pubblica del 2008 con le risorse finanziarie stanziate dalla Regione Campania con la legge n. 10 del 1991.

Grazie alla disposizione saranno 70 le utenze e le famiglie che potranno accedere ai contributi per la realizzazione di impianti casalinghi di produzione elettrica da fonti rinnovabili da 3 a 10 Kw.

Negli anni passati la Provincia di Benevento, sulla graduatoria del bando del 2008, ha già finanziato 3 diversi scaglioni di intervento rispetto alle numerose istanze di contributo pervenute, ma un ultimo scaglione della graduatoria, forte appunto di 70 richiedenti, pur ritenuti ammessi al beneficio, è rimasto a lungo in sospeso a causa dell’esaurirsi delle risorse finanziarie disponibili.

Tuttavia, a causa del determinarsi nel corso del tempo della riduzione del costo di un Kw per impianto di produzione fotovoltaico, nonché dei minori costi sostenuti dai richiedenti nel realizzare gli interventi rispetto ai progetti presentati, nonché di alcune rinunce e altre economie di gestione, il Settore Tecnico della Provincia ha rilevato la residua disponibilità finanziaria di 1.495.345,46 di euro che si è ritenuto di dover re-investire per le domande rimaste inevase.

Il Presidente Ricci ha dichiarato: “Immettiamo con questo provvedimento una significativa massa di denaro fresco nel circuito economico locale. Credo che questa delibera segnali ancora una volta che la Provincia non lascia nulla di intentato per favorire il territorio: ringrazio il Consigliere Matera che segnalò tale opportunità e gli Uffici che hanno lavorato per questo risultato. Certamente, non sarà questo milione e mezzo di euro a rimettere in carreggiata il Sannio dopo la tremenda e prolungata crisi economica che ci ha investito dal 2008: tuttavia il mare è composto da gocce d’acqua. Dunque, soprattutto le piccole imprese artigiane specializzate nel settore delle fonti rinnovabili potranno certamente registrarne i benefici. Le stesse famiglie che a suo tempo presentarono istanza di accesso alle graduatorie della legge n. 10 del 1991 potranno constatare l’utilità di quella misura che andrebbe, a mio avviso, ripristinata anche per contribuire a migliorare l’aria che respiriamo”.

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