Rispettare l’ambiente senza perdere competitività: è la sfida dell’industria che diventa possibile grazie alla tecnologia e all’innovazione di una startup siciliana in grado di lavorare un nuovo biocomposito con le stampanti 3D.
La startup siciliana si chiama Kanèsis e si occupa di biocompositi naturali per i settori alimentari e industriali; nei giorni scorsi la start-up ha partecipato a Roma alla seconda edizione della Fiera Canapa Mundi, all’interno dello stand dove è stato allestito il Museo della Canapa.
All’interno dello spazio dedicato all’azienda siciliana erano presenti alcune stampanti 3D per mostrare a tutti gli interessati, stampa, pubblico specializzato e visitatori, il modo in cui il nuovo filamento di bioplastica base canapa HBP, brevettato da Kanèsis, può essere impiegato.
Kanèsis ha, infatti, sviluppato un biocomposito per rispondere alla richiesta di molti comparti industriali che desiderano utilizzare prodotti orientati al rispetto dell’ambiente e alla sua sostenibilità.
“Dopo un’attenta analisi di mercato, il settore della stampa 3D è stato ritenuto essere il candidato perfetto per le prime applicazioni del biocomposito HempBioPlastic (HBP)” dichiarano i fondatori di Kanèsis Antonio Caruso e Giovanni Milazzo “Secondo ricerche di settore entro il 2019 saranno presenti più di 5,6 milioni di stampanti 3D e la nostra bioplastica HBP si adatta perfettamente, per composizione, resistenza ed economicità alle nuove sfide di mercato.