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Hera cambia il finale a quasi 94.000 ingombranti

pubblicato il: - ultima modifica: 12 Ottobre 2021
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cambia il finale heraÈ positivo il risultato raggiunto nel 2015 dal progetto di Hera Cambia il finale per il riuso di mobili ed elettrodomestici ancora in buono stato, al quale collaborano 18 enti no-profit attivi sul territorio servito. Il progetto virtuoso e solidale mette in opera il concetto di riuso, prevenendo la produzione di rifiuti.

714 tonnellate di rifiuti ingombranti, pari a 93.826 pezzi, avviati al riuso nel 2015, cui si aggiungono 451 tonnellate da marzo (mese da cui è stata avviata l’iniziativa) a dicembre 2014, per un totale di oltre 1.165 tonnellate in meno di due anni; sono questi i principali risultati raggiunti con Cambia il finale, progetto attivo in 79 comuni e realizzato in collaborazione con Last Minute Market.

Al valore sociale, sostenuto anche dalla presenza delle onlus che collaborano al progetto, si aggiunge quello ambientale, poiché favorendo il riutilizzo si contribuisce ad allungare la vita degli oggetti e a prevenire la produzione di rifiuti: a ogni oggetto recuperato corrisponde un rifiuto evitato.

A Bologna con Cambia il finale avviati al riuso oltre 5.670 mobili ed elettrodomestici

Grazie a Cambia il Finale nell’area di Bologna lo scorso anno sono stati avviati al riuso 5.676 tra mobili ed elettrodomestici pari a oltre 117 tonnellate di rifiuti evitati. Gli enti che hanno supportato Hera in questa attività sono: Piazza Grande e l’Opera di Padre Marella, con sede a Bologna, e la cooperativa sociale la Fraternità, di Ozzano Emilia. Con questo servizio le tre onlus hanno gestito complessivamente 2.132 telefonate per il ritiro di ingombranti in buono stato, (con una media di 177 telefonate al mese) e hanno effettuato in tutto 874 operazioni di ritiro.

Come funziona Cambia il finale

Telefonando al Servizio Clienti Hera per prendere l’appuntamento per il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti, il cliente riceve i riferimenti per contattare gli enti no profit del territorio disponibili al loro riutilizzo nel caso siano ancora in buone condizioni. Gli enti partner si sono impegnati a recuperare i materiali secondo modalità definite da ciascuno e dettagliate nel sito dedicato all’iniziativa.

Se il cittadino è interessato, può contattare direttamente le associazioni concordando il ritiro o la consegna degli ingombranti. È inoltre possibile donare agli enti anche oggetti come soprammobili, libri, giochi per bambini, non più utilizzati e che purtroppo a volte vengono gettati nei cassonetti dell’indifferenziato. Nel caso invece in cui il mobile, l’elettrodomestico o l’oggetto non siano più riutilizzabili, il Servizio Clienti di Hera fornisce indicazioni per la consegna alla stazione ecologica più vicina oppure, nei comuni dove il servizio è attivo, prende appuntamento per il ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti.

Nuovo approccio al concetto di rifiuto

Cambia il finale è in linea con le più recenti norme in materia ambientale, che mettono al primo posto il contenimento della produzione dei rifiuti e il loro riutilizzo, passando dall’attuale modello lineare (produci, usa e getta) a un nuovo sistema circolare e virtuoso, come quello del riciclo. Con il progetto si vuole inoltre promuovere l’attività di quegli enti no-profit che recuperano beni non più utilizzati dai cittadini, avviandoli al riutilizzo.

Cambia il finale contribuisce, inoltre, a valorizzare e sostenere il personale svantaggiato che gli enti impiegano per lo svolgimento dell’attività, con la stipula di accordi con Comuni, Aziende Sanitarie, l’Autorità Giudiziaria e i centri di ascolto/assistenza per l’inserimento di persone in difficoltà, attraverso l’utilizzo, per esempio, di borse lavoro, tirocini formativi, reinserimenti lavorativi. Oltre a ciò, questo progetto ha il pregio di promuovere la partecipazione diretta o indiretta dei cittadini ad attività di volontariato.

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