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Fondazione Bracco premia tre startup impegnate nell’economia circolare

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fondazione bracco vincitori bandoGeodeoponics, Solution e S.U.P.E.R.market sono i vincitori del bando sull’economia circolare lanciato da Fondazione Bracco, in collaborazione con Positive Economy Forum San Patrignano, l’incubatore Speed MI Up e il fondo di investimento Oltre Venture.

Il premio ricevuto dalle giovani aziende è un finanziamento a fondo perduto per le spese di costituzione della società e un anno di incubazione per ciascuna startup presso Speed MI Up, l’incubatore dell’Università Bocconi, di Camera di Commercio di Milano e del Comune di Milano comprensivo dei servizi di formazione, tutoring e consulenza.

L’iniziativa di Fondazione Bracco è nata per promuovere la transizione a favore di una crescita sostenibile attraverso iniziative imprenditoriali innovative, incoraggiare l’imprenditorialità tra i giovani e diffondere i valori dell’economia positiva.

“L’economia circolare rappresenta un modello in cui il business e l’ambiente vanno di pari passo” afferma Diana Bracco Presidente di Fondazione Bracco “Oggi c’è bisogno di un’economia in grado di potersi rigenerare da sola. Nella nostra esperienza di quasi 90 anni lo abbiamo toccato con mano: rispettare l’ambiente con cicli produttivi all’avanguardia e sicuri, ridurre al minimo gli impatti sulla biodiversità preservando gli ecosistemi, limitare gli scarti e investire in modo continuo in R&S, è stato per il Gruppo Bracco il modo sicuro per vincere sui mercati globali”.

Il bando Startup Economia Circolare si inserisce nell’ambito del progettoDiventerò, un’iniziativa pluriennale di Fondazione Bracco per accompagnare i giovani di talento nel loro iter formativo e professionale, promuovendo percorsi innovativi di consolidamento del legame tra il mondo accademico e quello del lavoro.

Un progetto con cui Fondazione Bracco sostiene un unicum di iniziative dedicate ai giovani che, attraverso borse di studio, premi di laurea e percorsi formativi, possono arricchire la propria formazione coniugando esperienza pratica e formazione teorica.

Il bando si è chiuso a metà settembre. In totale le idee di impresa che si sono iscritte alla piattaforma Speed MI Up sono state 51 provenienti da 16 regioni italiane con una maggiore presenza della Lombardia e del Lazio sulle altre. I settori maggiormente coinvolti sono stati quelli del Digital, Agri-Food e del Design. L’età media dei giovani partecipanti è stata di 32 anni e quasi il 30% erano donne.

Nuove idee di business a favore della sostenibilità

Ecco una breve sintesi descrittiva delle cinque startup dedicate all’economia circolare arrivate in finale che hanno partecipato all’elevator pitch a Milano nella sede di Fondazione Bracco.

Besk.it (settore digital – ecommerce)

BESK.it (acronimo di Bio, Etico, Sociale e a KM zero) è un marketplace online di beni e servizi biologici, etici, sociali e a Km0. Besk attraverso le modalità di acquisto via web fornisce ai produttori etici e sociali una piattaforma che integra pagamenti e spedizioni automatici e ai clienti un unico punto di riferimento dove acquistare beni e servizi dalla filiera certa.

Attraverso la propria piattaforma di e-commerce Besk intende favorire le imprese che offrono un lavoro alle persone socialmente svantaggiate oltre a dare visibilità a quelle realtà che sviluppano prodotti e servizi virtuosi dal punto di vista ambientale ed etico.

Impatto sul rapporto business-ambiente: BESK offre uno strumento accessibile alle aziende a vocazione sociale e ambientale per proporsi sul mercato online senza costi immediati. Al contempo favorisce l’awareness degli utenti fornendo loro strumento rapido e intuitivo per orientare i propri acquisti verso le realtà produttive che hanno un’impronta ecologica ed etica chiara e tracciabile.

Ecomate (settore digital)

Ecomate sta sviluppando un algoritmo chiamato Green Ranking che calcola l’indice di eco-compatibilià (ossia l’impatto sull’ambiente e sull’essere umano) di un qualsiasi prodotto, servizio o azienda. L’elaborazione dei dati e delle variabili comprendono: etica di lavoro, processo produttivo, materie di scarto, emissione di CO2, certificazioni, ingredienti e componenti.

Tutte le singole informazioni verranno classificate secondo una graduatoria quantitativa e qualitativa e consultabile dagli utenti. Ecomate vuole diventare un marketplace digitale europeo dedicato alle aziende green che permetta ai propri utenti l’acquisto di beni e servizi secondo criteri di impatto ambientale quantificabili e rapidi da consultare.

Impatto sul rapporto business-ambiente: l’algoritmo permetterà agli utenti di orientare le proprie scelte in base ai green filter (filtri di ricerca avanzata) consentendo di individuare le realtà d’interesse attraverso parametri quali per esempio il Chilometro Zero (KM0), la ricerca per materiale di scarto riutilizzato oppure l’impatto del processo produttivo.

Geodeoponics (settore agri-food)

ll team ha sviluppando una soluzione innovativa che unisce economia circolare e urban farming. Geodeoponics crea sistemi di Acquaponica (simbiosi Piante-Microrganismi-Pesci) integrati in strutture geodetiche. Le cupole permettono di coltivare/allevare ortaggi e pesci in maniera sostenibile, utilizzando fino al 90% in meno di acqua rispetto alle comuni tecniche di agricoltura.

La produzione di una cupola può coprire il fabbisogno di circa 10 persone. Le strutture possono essere sia permanenti (urban farming) o temporanee (adatte per eventi e iniziative culturali).

Impatto sul rapporto business-ambiente: Il sistema di produzione delle cupole sfrutta i cicli simbiotici di piante, microrganismi e pesci per la produzione sostenibile di generi alimentari. Inoltre l’inserimento delle cupole nel contesto urbano offre uno strumento per sensibilizzare le persone sui temi e sui processi propri dell’economia circolare.

Solution (settore trattamento dei rifiuti)

Solution è un dispositivo che permette di produrre energia elettrica dal processo di compostaggio della materia organica grazie al sistema cella a combustibile microbiologica. Si presenta come un semplice contenitore del compost in cui è integrato il sistema per lo sfruttamento dell’attività batterica.

È un dispositivo versatile, installabile anche in contesti domestici, che permette di produrre elettricità e fertilizzanti naturali con un rapido ritorno sull’investimento. Impatto sul rapporto business-ambiente: il dispositivo ottimizza la gestione domestica dei rifiuti organici generando elettricità e fertilizzanti naturali.

S.U.P.E.R.market (settore agri-food)

S.U.P.E.R.market (Sustainable Upper Production on Earthed Roofs) intende generare un nuovo sistema integrato, urbano e sostenibile, di produzione-distribuzione di frutta e verdura, tramite serre idroponiche sul tetto dei supermercati progettando, costruendo e gestendo un impianto di coltivazione a stretto contatto con l’impianto di vendita. Produzione attesa: 100 tonnellate di frutta e verdura all’anno ogni 1000 mq senza pesticidi.

L’obiettivo è rivoluzionare il modo in cui il cibo viene acquistato e non solo prodotto, tramite processi trasparenti e sotto gli occhi del cliente.

Impatto sul rapporto business-ambiente: la coltivazione sui tetti di vegetali in serre dotate di tecnologia idroponica permette di sfruttare ampie superfici a oggi inutilizzate; utilizzare l’energia in eccesso prodotta dal supermercato, che viene reinvestita per il funzionamento delle serre; ottenere una filiera corta e risparmi logistici per il supermercato.

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