Si sta avviando alla sua conclusione il progetto italiano che ha formato i primi 17 laureati in scienze agrarie in Sierra Leone: 14 docenti, 960 ore tra lezioni, esami e attività didattiche e di tutoraggio sono solo alcuni dei numeri del progetto di Università Statale di Milano, Università di Makeni e St. Lawrence Foundation.
In progetto è nato all’interno della convenzione quadriennale firmata nel 2012 dai tre enti universitari avente l’obiettivo di definire modelli di formazione orientati verso produzioni agricole di pieno campo nella località di Makeni, in Sierra Leone.
Durante i due primi anni accademici professori, ricercatori e assegnisti della facoltà di scienze agrarie e alimentari dell’Università Statale di Milano hanno affiancato i docenti e guidato gli studenti di Makeni, prima che l’epidemia di Ebola colpisse nel 2014 anche la Sierra Leone, con la chiusura di tutte le scuole e università per oltre un anno.
Solo nella seconda metà del 2015, l’Università di Makeni ha potuto riavviare le sue attività di didattiche con maggiore autonomia, propri docenti e i primi 17 laureati che concluderanno il corso quadriennale in Agricultural and Food Technologies Sciences in dicembre.
Le difficoltà da superare sono notevoli sia per le condizioni generali del Paese, fra i più poveri al mondo, sia per lo sforzo richiesto per garantire adeguati standard di qualità imposti dal coinvolgimento ufficiale dell’Università Statale di Milano.
Attualmente, infatti, l’ateneo milanese è impegnato sul rinnovo della convenzione, che sulla base dell’esperienza quadriennale in Sierra Leone, punta ai seguenti obiettivi: attivazione di nuove forme di didattica, più flessibili e modulari; formazione di docenti locali secondo idonei standard qualitativi che permettano, nel medio periodo, di affrancarsi dal supporto esterno; pianificazione di percorsi di formazione post-laurea per gli studenti dell’Università di Makeni.