Combattere lo spreco alimentare è un dovere di tutti, i cittadini che a casa devono adottare comportamenti virtuosi, ma anche i professionisti della ristorazione e dell’industria del cibo.
Evitare lo spreco alimentare, infatti, significa rispettare il valore e la qualità del cibo oltre che a capirne il valore, soprattutto in rapporto al mondo che ci circonda che vede tonnellate di cibo andare al macero e milioni di persone che non si nutrono a sufficienza.
Per fortuna però tante aziende si battono per una corretta informazione e per insegnare il rispetto del cibo, almeno nei locali pubblici: da qui nasce il progetto Save Bag, che rende semplice portare a casa il cibo non consumato al ristorante per condividerlo in un secondo momento.
Il claim dell’iniziativa Save Bag è molto semplice: se hai gli occhi più grandi della pancia usa la testa! Il progetto, realizzato da Cuki in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus, vede in questi giorni anche Eataly dare il suo sostegno con la decisione di dotare di Save Bag Kit i suoi ristoranti in Italia.
Una spinta importante che, speriamo, possa aiutare a vincere e superare il muro, sbagliato, dell’imbarazzo di richiedere al ristoratore l’asporto a casa delle portate non completamente consumate, diffondendo l’abitudine virtuosa che limita lo spreco alimentare, già da tempo consolidata nel mondo anglosassone.
Nel settore della ristorazione, sia commerciale sia collettiva, si stima che il valore annuo dello spreco alimentare si aggiri intorno ai 2,6 miliardi di euro con 185mila tonnellate di cibo sprecato (fonte Surplus Food Management Against Food Waste. Il recupero delle eccedenze alimentari. Dalle parole ai fatti realizzata da Politecnico di Milano e Fondazione Banco Alimentare Onlus).
Per Oscar Farinetti, patron di Eataly, la Save Bag di Cuki è un’idea geniale perché è un oggetto che farà pensare, porterà le persone a combattere contro lo spreco alimentare non solo con il gesto di portarsi a casa quello che si avanza nel piatto al ristorante, creando una sensibilizzazione per tutto il resto degli atteggiamenti nei confronti degli sprechi.
Soddisfatto il direttore marketing e comunicazione di Cuki Cofresco Carlo Bertolino, per il quale la collaborazione con Eataly dà valore al progetto Save Bag, nato insieme a Banco Alimentare, per abbattere gli sprechi nei consumi fuori casa; portare via i propri avanzi al ristorante è cosa comune in tutto il mondo, ma in Italia è un comportamento che stenta a prendere piede.
Importante, per Marco Lucchini, direttore generale Fondazione Banco Alimentare Onlus, che Eataly abbia scelto di aderire a questa iniziativa che permetterà ai suoi clienti di proseguire anche a casa l’esperienza di gusto iniziata al ristorante: il cibo è un dono, non ha solo un prezzo, ma ha un valore, non è solo nutrizione, ma anche convivenza e condivisione e per questo non dev’essere buttato.
Oggi, grazie alla legislazione e a iniziative come queste è più facile combattere lo spreco alimentare. La legge recentemente approvata in parlamento consente infatti di recuperare le eccedenze alimentari che altrimenti andrebbero sprecate per donarle a chi ne ha bisogno.
L’accordo tra Eataly e Cuky è un’ulteriore importante iniziativa per la costruzione di un fronte comune per la lotta contro gli sprechi alimentari che vede impegnati insieme istituzioni, imprese, istituzioni, e associazioni.