I cambiamenti climatici, tra gli altri, creano enormi problemi alle colture riducendo le riserve idriche; per questo, con lungimiranza, il Consorzio di Bonifica della Romagna ha deciso di affidarsi al programma Copernicus – primo ente italiano a farlo – per effettuare proiezioni delle future riserve idriche per le colture nel comprensorio di Castiglione.
Copernicus (C3S, Copernicus Climate Change Service) è un servizio per i cambiamenti climatici gestito dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (CEPMMT), che consente ai consorzi di irrigazione di tenere conto degli effetti dei cambiamenti climatici.
Il sistema infatti offre una previsione del fabbisogno di irrigazione delle colture di una determinata zona geografica e la pianificazione di una rotazione e di una distribuzione spaziale più efficace, in grado di aiutare i consorzi di irrigazione ad attenuare le minacce legate ai cambiamenti climatici.
In base ai dati del programma Copernicus, l’impianto di irrigazione del comprensorio di Castiglione, che copre un’area di 2.062 ettari in provincia di Ravenna, si è rivelato inadeguato rispetto ai cambiamenti climatici a lungo termine.
Al Consorzio di Bonifica della Romagna è stato quindi consigliato di sviluppare un nuovo programma agricolo in base alle proiezioni del programma Copernicus, valutare il potenziamento degli impianti di irrigazione e individuare nuove tecnologie per preservare le riserve idriche nel comprensorio.
Grazie agli scenari climatici generati con i dati di Copernicus per il 2020, il 2050 e il 2080, è stato possibile quantificare per sei diverse colture (kiwi, bietola, cachi, pesca, piante orticole e granoturco) la carenza o l’eccedenza d’acqua, la capacità degli impianti di irrigazione esistenti di soddisfare le esigenze idriche, la resa potenziale e le perdite economiche al momento del raccolto.
Il programma Copernicus aiuterà a proteggere i raccolti
Con queste analisi dettagliate i consorzi di irrigazione sanno se devono costruire nuove infrastrutture o potenziare quelle esistenti; potranno in tal modo risparmiare denaro se saranno in grado di prevedere in modo più accurato possibile le risorse idriche future attraverso la conoscenza dei cambiamenti climatici.
Gli indicatori di umidità del programma Copernicus consentono di conoscere la differenza tra le precipitazioni previste e il risultato dell’evaporazione.
GECOsistema ha quindi sviluppato uno strumento online che usa questi indicatori per aiutare i consorzi di irrigazione dell’Emilia Romagna a valutare l’idoneità di qualsiasi rete irrigua esistente in base allo scenario di cambiamenti climatici.
Tale strumento ha aiutato i consorzi a quantificare la carenza o l’eccedenza di acqua irrigua e, quindi, a valutare gli investimenti in nuove infrastrutture, oltre al potenziamento e all’adeguamento di tecnologie e prassi.
Grazie al programma Copernicus, l’ente romagnolo può inoltre valutare e identificare prassi agricole più sostenibili, quantificare il danno potenziale alle colture e il raccolto in base al programma agricolo in corso e alla capacità di irrigazione corrente e adeguare l’irrigazione delle colture che richiedono una quantità particolarmente elevata di acqua.