Home Eco Lifestyle Bonus verde, un incentivo fiscale per la cura del verde in città

Bonus verde, un incentivo fiscale per la cura del verde in città

bonus verde

bonus verdeDopo le indiscrezioni della prima ora e i tanti solleciti delle associazioni di florovivaismo, è stato inserito nella manovra finanziaria 2018 un bonus verde che prevede la detrazione del 36% per i lavori effettuati in giardini e terrazzi privati.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, a proposito del bonus verde da poco approvato, ha scritto via Twitter che la detrazione al 36% per la cura giardini e terrazzi è una misura apprezzata contro l’inquinamento e un’importante opportunità per il nostro florovivaismo.

Il bonus verde andrà ad affiancarsi alle altre detrazioni fiscali che dovrebbero essere prorogate anche per l’anno prossimo e che riguardano le ristrutturazioni domestiche: la detrazione Irpef per o lavori di ristrutturazione edilizia e l’ecobonus che riguarda invece i lavori per il risparmio energetico.

Per quanto concerne quest’ultima detrazione, voci interne al Governo, parlano di una discussione per stabilizzarla o renderla almeno quinquennale per i condomini.

Scenderà nel 2018 dal 50% al 65% la detrazione legata al cambio di finestre o caldaie a condensazione, anche se vedrà ampliata la sua applicazione agli incapienti grazie alla possibilità di cessione del credito.

Bonus verde: un incentivo importante in grado di abbattere l’inquinamento

Soddisfatto Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Lombardia, che riconosce che “a fronte dei cambiamenti climatici che interessano sempre di più anche i nostri ambienti urbani è importante che nella legge di bilancio dello Stato siano previste le misure di defiscalizzazione per il verde; piante e fiori sono la prima barriera contro lo smog”.

La misura arriva anche in un momento di grave crisi del trasporto urbano a causa degli elevati livelli di inquinamento nelle città del Nord Italia e che ha costretto i sindaci al blocco del traffico diesel a Milano e hinterland; il problema sta interessando l’intera regione con valori del PM10 ben oltre il limite di 50 microgrammi per metri cubo

Secondo una stima del Cnr i duemila ettari di verde di Milano sono in grado di assorbire fra le 60 e le 100 tonnellate di PM10 e gas ogni anno: nei Giardini di Porta Venezia, un ippocastano riesce a fermare in media ogni anno 225 grammi di polveri sottili PM10, un tiglio supera i 250, una farnia 170 e una magnolia 111, mentre un acero riccio sfiora i 190 grammi all’anno.

Inoltre una pianta adulta traspira fino a 450 litri di acqua al giorno e questo, insieme all’ombreggiamento, permette di abbassare la temperatura dell’area circostante.

Condividi: