Tra i reati in crescita nel nostro Paese ci sono i furti in appartamento, evento nefasto che mette in crisi la tranquillità della propria routine familiare.
Ma per mettersi al riparo dai furti in appartamento non servono espedienti muscolari o militari: la tecnologia può venirci in aiuto grazie alle moderne funzionalità domotiche che possono aumentare il grado di sicurezza dell’abitazione.
I furti in appartamento, infatti, non comportano soltanto costi in termini economici, ma soprattutto in termini psicologici perché aumentano il senso di insicurezza delle persone che subiscono un’effrazione casalinga – quando invece l’assalto non è più violento e spaventoso.
I dati legati al fenomeno: furti in appartamento in crescita rispetto al 2016
Le statistiche sono impietose: la media dei furti in appartamento è di uno ogni 2 minuti, con un impatto medio su 80 abitazioni italiane ogni 1.000, soprattutto nelle grandi città, dove si verificano 25 furti ogni giorno.
L’analisi elaborata da Confabitare – l’associazione dei proprietari immobiliari – non lascia dubbi: il confronto dei dati del primo semestre 2017 con quelli dello stesso periodo 2016, mostra infatti un incremento del +30% rispetto al 2016 nei furti in appartamento.
Una piaga che colpisce da Nord – con percentuali maggiori – a Sud – in misura minore: Bologna con un +32,3% guida la classifica delle città con la crescita di furti in appartamento maggiore; seguono Milano con +31% e Torino con +28,2%. Roma registra un +27,3%, Firenze +24,8%, Venezia +22,5%, Genova +22%, Cagliari +19,5%, Padova +18,7%.
Scendendo verso sud troviamo quindi Napoli con +17,3%, Catania +16,5%, Palermo 15,4% e Bari 14%.
Contrariamente a quanto si pensa il numero più alto di furti in appartamento non si registra la notte, ma nella fascia oraria serale tra le 18 e le 21, quando gli inquilini stanno per tornare dal lavoro e il sole – nella stagione autunnale/invernale – è già tramontato.
Il fattor comune nell’analisi che segue un effrazione è chiaro: le abitazioni non sono protette a sufficienza. I punti in assoluto più deboli sono finestre e porte scorrevoli di balconcini e terrazze, per le quali le misure di sicurezza si rivelano il più delle volte obsolete.
La domotica può aiutarci contro i furti in appartamento
Le tecnologie intelligenti proteggono meglio dalle visite indesiderate: la domotica permette infatti di installare differenti tecnologie intelligenti che contribuiscono ad aumentare i livelli di protezione dell’appartamento o dell’edificio.
Dai sistemi di illuminazione, ai sensori di movimento, dalle camere di sorveglianza fino all’impostazione di una chiamata d’emergenza nel caso qualcuno si introduca furtivamente tra le mura domestiche o dell’ufficio.
Tutti questi dispositivi possono inoltre essere collegati al sistema centrale, permettendo agli inquilini di allontanarsi dall’abitazione potendo contare su una vigilanza remota, consultabile anche attraverso smartphone o tablet.
Quando viene abbinata a sistemi di videosorveglianza e antifurto, la domotica wireless permette di controllare infatti la propria abitazione 24 ore su 24. Ogni volta che i sensori di movimento registrano una presenza in giardino, si attiva in automatico l’illuminazione esterna all’abitazione.
Anche nel caso in cui non ci si trovi in casa, si ha la possibilità di regolare il sistema di sorveglianza in modo che non siano solo le luci ad accendersi ma anche le telecamere.
L’impostazione prevede anche, per esempio, che l’inquilino venga immediatamente avvertito con un breve messaggio telefonico dell’intrusione nell’abitazione da parte di un estraneo.
Un modo semplice e intelligente per cautelarsi da intrusioni non desiderate consiste nell’allacciare porte e finestre al sistema centrale dell’abitazione. Uno sguardo veloce alla consolle di controllo permette di controllare che tutte le finestre dell’abitazione siano chiuse, prima di uscire.
Anche un sistema di illuminazione intelligente contribuisce ad alzare i livelli di sicurezza abbassando il rischio di subire furti in appartamento. Una casa intelligente permette infatti di accendere e di spegnere le luci in automatico a una determinata ora del giorno.
Gli inquilini possono personalizzare il sistema ogni settimana con differenti orari per creare un effetto sorpresa che fa accendere e spegnere le luci in orari del tutto inaspettati. Anche tapparelle e persiane supportano questa funzione.
Collegando un sensore di posizione solare all’impianto domotico è possibile quindi configurare il sistema per azionare in automatico l’impianto di schermature solari dell’abitazione, simulando la presenza di persone in casa.
Al calare dell’intensità della luce si potranno così chiudere automaticamente tapparelle, persiane e porte, spegnendo l’impianto di illuminazione mentre viene inserito il sistema d’allarme.
Hartwig Weidacher, esperto di domotica e amministratore delegato di myGEKKO ci spiega inoltre come sia possibile, per proteggersi ancora meglio dai furti in appartamento, allacciare porte e finestre a sensori di movimento e videocamere di sorveglianza.
“Non appena una finestra subisce un tentativo di violazione, l’impianto mette in funzione gli allarmi e accende tutte le luci dell’abitazione facilitando l’individuazione e la successiva cattura dei topi d’appartamento”.