Enea sta collaborando a un progetto europeo per ridurre l’impatto ambientale nella ristorazione, aiutando le aziende del settore a essere più sostenibili e, anche, a spendere meno.
Effige – questo il nome del progetto – consentirà alle Pmi di calcolare la propria carbon footprint; l’agenzia italiana si occuperà dello sviluppo e della sperimentazione di strumenti a supporto della diffusione della PEF (Product Environmental Footprint), il metodo di calcolo dell’impronta ambientale di prodotti e servizi promosso dalla Commissione europea.
Insieme alla ditta Camst, Enea svilupperà le regole per il calcolo dell’impatto ambientale nella ristorazione e sperimenterà l’applicazione della PEF in alcune imprese della filiera, validandone i piani di miglioramento energetico-ambientale.
Le attività di Effige sono coordinate dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e coinvolgono a livello europeo anche imprese attive nella metallurgia, legno-arredo e agroalimentare.
Il progetto di riduzione dell’impatto ambientale nella ristorazione ha l’obiettivo di fare sinergia tra aziende, mondo accademico e associativo consortile per rendere più competitive le Pmi con lo sviluppo di strumenti per l’applicazione della PEF.
Le attività di Effige si concluderanno nel 2021 e durante tutta la durata del progetto si svolgeranno eventi nazionali ed europei per promuovere e divulgare l’esperienza nelle diverse filiere oltre che numerose iniziative di formazione rivolte a imprese produttrici, società di consulenza e studenti per rendere accessibile e più conosciuto il metodo PEF.