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La buona scuola si fa sul campo e con buoni presupposti

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La buona scuola si fa sul campo. Con buoni presupposti che non sono neanche da inventare ma da riprendere seguendo le linee guida su cui il dibattito di Governi, società civile e organizzazioni ambientali stanno da anni lavorando. E ciò vale tanto più se si parla di sostenibilità.

È in questa scia che ha deciso di impostare il proprio piano formativo una storica scuola milanese: l’Istituto Tommaseo.

Il progetto di buona scuola, alla cui realizzazione sta lavorando un team di educatori da circa un anno, prende il nome di Grow the World e nasce dalla volontà di portare in maniera decisa i temi della sostenibilità e della responsabilità sociale in classe.

L’obiettivo del progetto è la realizzazione di un vero e proprio modello di Sustainable Development School. E per far questo la scuola fa ora parte della rete di scuole Unesco ed è membro associato dell’Asvis.

A partire dalle sollecitazioni dell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco e dell’Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile” raccontano gli ideatori dell’inizia di buona scuola tra cui Caterina Micolanostiamo riprogettando la scuola in modo integrale secondo un approccio sostenibile. A livello gestionale, abbiamo allargato a docenti e collaboratori lo spazio di responsabilità e di partecipazione alle decisioni e abbiamo avviato un intenso dialogo con le università e le aziende per la creazione di partnership stabili“.

Saint-Gobain e Fondazione Sodalitas sono tra i primi partner del progetto.

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