Giovani energy manager crescono cimentandosi nella rilevazione dei consumi di energia in casa propria: è quanto stanno sperimentando 300 studenti bolognesi che per un’intera settimana, battezzata White Energy Week, rileveranno i dati con appositi strumenti per poi ragionare su sprechi e virtuosismi all’interno del proprio contesto abitativo.
Siamo in piena alternanza scuola/lavoro e il progetto nasce dall’incontro di due professioniste che hanno a cuore soprattutto il territorio: lato azienda Patrizia Malferrari, presidente di SeaSide.
Lato scuola Elena Ugolini, preside dell’Istituto Malpighi di Bologna. Si deve a loro il primissimo progetto pilota che ha visto coinvolti 5 ragazzi e che poi si è espanso fino a interessare ben 11 classi di alcuni licei bolognesi.
Nel team organizzativo anche Enea e l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna oltre al Comune di Bologna.
In questa White Energy Week, che ci immaginiamo sia la prima di una lunga serie, i ragazzi si eserciteranno nella raccolta di informazioni rilevanti quali dati energetici, economici e ambientali.
Le informazioni saranno ottenute grazie all’installazione, presso le abitazioni di alcune famiglie che hanno aderito all’iniziativa, del dispositivo di monitoraggio in grado di fornire, attraverso un’app, i dati di consumi dell’edificio e gli effetti in tempo reale delle iniziative di efficienza energetica adottate.
Inoltre, gli studenti eserciteranno le proprie competenze utilizzando per l’analisi dei dati strumenti informatici innovativi come il software Savemixer.
Poi, attraverso il White Energy Game, un portale in ottica Gamification, gli studenti avranno modo di esercitarsi e guadagnare punti, in base ai quali verranno create classifiche tra studenti e licei. Prima dell’estate la premiazione dei team più virtuosi.
Per Seaside è questa un’attività in pura Corporate social Responsability. L’azienda bolognese si sta facendo notare nel panorama delle energy service company italiane per diverse iniziative tecnologiche di livello.
Si tratta, in un certo senso, l’unico modo per rispondere alle richieste di un mercato, quello dell’efficienza energetica industriale, che vive di poche certezze.