Home Imprese Sostenibili Un progetto di Green Acceleration per la transizione energetica del business

Un progetto di Green Acceleration per la transizione energetica del business

nextchem

19 iniziative tecnologiche nel campo della transizione energetica per rispondere al meglio alle nuove dinamiche di mercato: è Nextchem, creata da Maire Tecnimont per accelerare il passaggio a un’economia green e rispettosa dell’ambiente.

Il progetto di green acceleration è stato presentato nel corso dell’evento Nextchem – Maire Tecnimont per l’innovazione; è indubbio infatti che il paradigma dell’industria dell’energia sta evolvendo e con esso il mercato di riferimento della transizione energetica, che mostra un tasso annuo di crescita composto (CAGR) superiore al 15%.

Riduzione della carbon footprint, economia circolare, nuovi prodotti e materie prime bio: un mercato globale che oggi ha una dimensione di circa 40 miliardi di euro ma triplicherà entro il 2025. Tutti i principali operatori – produttori e acquirenti di materie plastiche – si stanno orientando verso il riciclo e le bioplastiche, mentre le grandi oil company stanno rivedendo i loro piani di investimento in ottica di decarbonizzazione.

Sul progetto di green acceleration Nextchem, Maire Tecnimont ha già investito negli ultimi 5 anni circa 50 milioni di euro in oltre 70 progetti di innovazione, anche attraverso investimenti mirati in start-up e partnership, per la creazione di un portafoglio di tecnologie innovative.

Nextchem: un portafoglio di tecnologie innovative

I progetti e le iniziative tecnologiche saranno le seguenti.

Greening the brown: mitigare le ricadute ambientali delle tecnologie utilizzate per la trasformazione del petrolio e del gas. Il primo obiettivo è massimizzare le tecnologie per mitigare l’impatto ambientale dei processi per la produzione di carburanti e prodotti chimici derivati, attraverso, per esempio, progetti di desulfurizzazione e processi di trasformazione che non prevedano emissioni di CO2.

Circular economy: implementare il riciclo meccanico della plastica e promuovere il riciclo chimico. Attualmente il 95% del valore delle plastiche da imballaggio, che corrisponde a 80-120 miliardi di dollari all’anno, è economicamente perso e ben 8 milioni di tonnellate di plastica vengono rilasciate negli oceani ogni anno.

Maire Tecnimont, oltre a promuovere il riciclo chimico, è già attiva concretamente nel riciclo meccanico, essendo coinvolta attraverso il suo primo impianto per la produzione di polimeri rigenerati in Lombardia.

Green – green: individuare additivi o sostituti del petrolio per la produzione di carburanti e plastiche da fonti rinnovabili, e industrializzare la produzione di bioplastiche. Il Gruppo ha già sviluppato una serie di iniziative per produrre biocarburanti e bioplastiche da fonti rinnovabili, come per esempio scarti agricoli.

Un mercato in forte crescita per il quale si prevede un incremento della produzione del 50% in soli 5 anni (dai 4 milioni di tonnellate prodotte nel 2016, alle 6 milioni di tonnellate attese entro il 2021).

In questo quadro, Maire Tecnimont ha inoltre firmato un accordo con Enea con l’obiettivo di realizzare insieme progetti nel campo della chimica verde e dell’economia circolare.

Per supportare la sua green acceleration, Maire Tecnimont ha ufficializzato anche la creazione di un Advisory Board, composto da Carlos Cabrera, Presidente Esecutivo Genomatica; Gaetano Miccichè, Presidente Banca IMI; Andrea Prencipe, Rettore LUISS; Ferruccio Resta, Rettore Politecnico di Milano; Elena Zambon, Presidente Zambon Spa.

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